STATUTO GENERALE L. U. C. I.  "Padre Pio"

Art. 4

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA ©


CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA
(CLASSE DI APPARTENENZA: 46/S)

 

OBIETTIVI FORMATIVI  

I laureati nei corsi di Laurea specialistica in Medicina e Chirurgia dovranno essere dotati:

       - delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all’esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il Corso di Laurea specialistica  prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali.

      - delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale;

      - della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato;

      - delle abilità e l’esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo;

      - della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina;

      - della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari;

      - della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria;

      - della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.


Il profilo professionale dei laureati specialisti dovrà comprendere la conoscenza di:

      - organizzazione biologica fondamentale e processi cellulari di base degli organismi viventi;

      - processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; 

      - meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare;

      - fondamenti della chimica necessari alla conoscenza della materia vivente e di tutti i composti organici propedeutici alla biochimica e alla farmacologia;

      - nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici;

      - organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento;

      - caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali;

      - meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base dei processi vitali delle cellule e le loro attività metaboliche;

      - fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina;

      - modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali;

      - principali reperti funzionali nell'uomo sano;

      - fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell’uso delle radiazioni;

      - principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche.

   

 I laureati specialisti dovranno inoltre:

      - avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina;

      - avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile.

 

 I laureati nei Corsi di Laurea specialistica in Medicina e Chirurgia svolgeranno l’attività di  medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici.

 

Ai fini indicati i laureati della classe dovranno avere acquisito:

  • la conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e  fisiopatologici fondamentali;

  • la conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microorganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonché i relativi meccanismi di difesa;

  • la capacità di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacità di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo mente alle esigenze sia della corretta metodologia clinica che dei principi della medicina basata sull'evidenza;

  • una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico;

  • la capacità di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i più comuni e rilevanti problemi clinici sia di interesse medico che chirurgico e la capacità di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità;

  • la conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza, maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualità ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonché con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonché la capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all'informazione, all'istruzione e all'educazione sanitaria e la capacità di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi;

  • la capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso, fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici;

  • la capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, cutanee, veneree, odontostomatologiche e del cavo orale, dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nel suindicato ambito, necessita dell'apporto professionale dello specialista;

  • la capacità e la sensibilità per inserire le problematiche specialistiche in una visione più ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere, delle modificazioni fisiologiche alle quali va incontro l’organismo con l’invecchiamento e la capacità di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo adulto ed anziano i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo e collegandoli con le problematiche sociali proprie delle persone anziane specie se fragili e disabili;

  • la capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico ed oncologico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi, anche alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza;

  • l'abilità e la sensibilità per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche;

  • la conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l'evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli etici;

  • l’abilità e la sensibilità per valutare criticamente gli atti medici all'interno della équipe sanitaria;

  • la conoscenza delle diverse classi dei farmaci e dei tossici, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilità di risposta in rapporto a fattori genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonché la conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicità dei farmaci e delle sostanze d'abuso;

  • la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell'età neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacità di individuare le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica;

  • la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche (sotto il profilo preventivo, diagnostico e terapeutico), riguardanti la fertilità maschile e femminile, la procreazione, la gravidanza,  la morbilità prenatale ed il parto e la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia andrologica e ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell'apporto professionale dello specialista;

  • la conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché delle lesioni cellulari, tessutali e d'organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dell'apporto dell'anatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonché la capacità di interpretare i referti anatomopatologici;

  • la capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini  nonché la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l'uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacità di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l’uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione;

  • la capacità di riconoscere, nell'immediatezza dell'evento, le situazioni cliniche di emergenza nell'uomo, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la conoscenza delle modalità di intervento nelle situazioni di catastrofe;

  • la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonché la conoscenza delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria e la capacità di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle comunità locali;

  • la conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacità di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonché una adeguata  esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue dinamiche, alla bioetica, all'epistemologia della medicina, alla relazione ed educazione del paziente, nonché verso le tematiche della medicina di comunità, acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo;

  • la conoscenza dello sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali, anche in una prospettiva culturale ed umanistica;

  • una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna medicina;

  • una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante anche dalla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento;

  • la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione;

  •  una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo;

  • in particolare, specifiche professionalità nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attività formative professionalizzanti per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative del corso presso strutture assistenziali universitarie.

La durata del corso per il conseguimento della Laurea specialistica in Medicina e Chirurgia è di 6 anni.

Le conoscenze richieste per l’ammissione al corso di Laurea: nozioni di Fisica, Chimica, Biologia, Matematica a livello dei programmi ministeriali della Scuola Media Superiore come pure di cultura generale, capacità logica ed interpretazione di testi, conoscenza della Lingua inglese.

 

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO

1.     All'interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia il CLSMC si propone il conseguimento degli obiettivi formativi definiti e recepiti nel Regolamento Didattico di Ateneo.

2.     Ammissione al Corso di Laurea

a.      Programmazione degli accessi. Possono essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia (CLSMC) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di titolo estero equipollente.

 Il numero di Studenti ammessi al CLSMC è programmato dal Consiglio di CLSMC, e successivamente in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità di Personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche di reparto, coerentemente con le raccomandazioni dell'Advisory Committee on Medical Training dell'Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall’Ateneo e dalla Facoltà.  Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (norme in materia di accesso ai corsi universitari) e sue successive modificazioni.

b.      Debito formativo. L'organizzazione didattica del CLSMC prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Tenuto conto che il CLSMC è a numero programmato e prevede una prova di ammissione, si ritiene che il candidato possa aver colmato l' eventuale debito mediante la frequenza ai precorsi organizzati dal Consiglio di CLSMC, basati sulle indicazioni ministeriali circa i programmi della prova di ammissione. I corsi del CLSMC che vertono, tra l' altro, su Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Genetica, servono comunque a colmare l' eventuale debito formativo.

3.     Crediti formativi.

L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).   Il CLSMC prevede 360 CFU complessivi, articolati in sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative, svolte a partire dal secondo anno di corso, finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali. Ad ogni CFU corrispondono almeno 25 ore di lavoro dello Studente medio, comprensive:

a.      delle ore di lezione,

b.      delle ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori, reparti assistenziali, ambulatori, day hospital

c.      delle ore di seminario,

d.      delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento didattico,

e.      delle ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione. Per ogni Corso di insegnamento, la frazione dell'impegno orario che deve rimanere riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale è determinata annualmente nell' ambito della programmazione didattica. I crediti corrispondenti a ciascun Corso di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame.  La Commissione Didattica (CD), comprendente i rappresentati degli studenti in Consiglio di CLS, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi.

4.     Ordinamento didattico:

Il CCLS ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono nell' ambito della programmazione annuale l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea Specialistica, l'articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi di insegnamento, ai quali afferiscono i Settori scientifico-disciplinari pertinenti.

 

a.      Corsi di Insegnamento. L'ordinamento didattico definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea, definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento.  Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLS. Il Coordinatore o i Coordinatori di un Corso, in accordo con la Commissione Didattica , esercitano le seguenti funzioni:

-         rappresentano per gli Studenti la figura di riferimento del Corso;

-         propongono il programma del Corso,concordato con i Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso;

-         propongono la distribuzione dei tempi didattici concordata con i Docenti del proprio Corso;

-         coordinano la preparazione delle prove d’esame;

-         propongono la composizione della Commissione di esame;

-         presiedono, preferenzialmente, la Commissione di esame;

-         sono responsabili nei confronti del CCLS della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso;

 

b.      Tipologia delle forme di insegnamento. All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, come segue:

 

-         Lezione ex-cathedra. Si definisce "Lezione ex-cathedra" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.

 

-         Seminario. Il "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ma è svolto in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e come tale viene annotata nel registro delle lezioni.

Vengono riconosciute come attività seminariali anche le Conferenze clinico-patologiche eventualmente istituite nell'ambito degli insegnamenti clinici.

Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.

 

-         Didattica Tutoriale.  Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità,  modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione.

L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante l'effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc.
Per ogni occasione di attività tutoriale il CCLS definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame.

Il CCLS nomina i Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori. I Tutori sono inseriti nel documento di programmazione didattica.

Il CCLS può incaricare annualmente per lo svolgimento del compito Tutore anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico.

 

-         Attività didattiche opzionali a scelta dello studente. Il CCLS, su proposta della CD e dei Docenti, organizza attività didattiche opzionali, realizzabili con lezioni, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività collegate ai Corsi di insegnamento. Fra queste lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 15 CFU.

Fra le attività a scelta si inseriscono anche Internati elettivi svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici.  Il CCLS definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. 

La valutazione delle singole attività didattiche svolte dallo Studente è compresa nel Corso di insegnamento al quale è collegata.

Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell'inizio dell'anno accademico insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.

 

-         Attività formative professionalizzanti (Tirocinio) Durante tutte le fasi dell'insegnamento a partire dal secondo anno, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo delle materie previste nel CLS, secondo le linee guida espresse dalla programmazione didattica del CCLS. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture identificate dal CCLS e nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 60 CFU.
Il tirocinio è obbligatorio ed è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l'esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell'attività svolta a livello professionale.

In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore, al quale sono affidati Studenti che svolgono l'attività di tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell'ambito dei Corsi di insegnamento. 

La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal CCLS, ed è espressa in trentesimi.
Il CCLS può identificare strutture assistenziali non universitarie presso le quali può essere svolto in parte il tirocinio, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza

 

-         Corso di Lingua Inglese. Il CCLS predispone un Corso di Lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti biomedici e di comunicare con i pazienti e con il personale sanitario nei Paesi anglofoni.

Il CCLS affida lo svolgimento del Corso di Lingua inglese ad un Professore. In alternativa, il CCLS dispone la stipula di un contratto, preferibilmente con un esperto di discipline bio-mediche di madre lingua inglese. Inoltre il CCLS può stipulare accordi con il Centro Linguistico di Ateneo per avvalersi di lettori di Lingua Inglese.

 

5.     Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici.

Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del CCLS:

-         definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato specialista in Medicina e Chirurgia, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche.

-         approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando – in un numero massimo di 36 corsi – gli obiettivi formativi specifici ed essenziali derivanti dagli ambiti disciplinari propri della classe.

-         ratifica, nel rispetto delle competenze individuali, l’attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo restando che l’attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d’insegnamento.

 

Il CCLS istituisce una Commissione Didattica (CD).

La CD è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea o da un suo delegato ed è costituita da almeno sei docenti e da tutti i rappresentanti degli studenti nel Consiglio di CLS. Per specifici problemi la CD può essere allargata ad altri docenti e altri studenti.
La CD, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni, formulando proposte al Consiglio di CLS:

-         identifica gli obiettivi formativi e propone l’attribuzione dei crediti ad ogni Corso, in base all’impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento;

-         individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi;

-         organizza l'offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al CCLS l'attivazione.

 

La CD , inoltre:

-         organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti;

-         organizza un servizio permanente di tutoraggio degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi.

 

Al termine di ogni anno accademico la CD è tenuta a presentare al CCLS una relazione scritta sulle attività svolte.

Le funzioni svolte dai componenti della CD sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle Autorità accademiche come attività inerenti la Didattica.

 

6.     Tutorato,

Si definiscono due distinte figure di Tutore:

-         La prima è quella del "consigliere" e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal CCLS è lo stesso per tutta la durata degli Studi o per parte di essa. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore.

-         La seconda figura è quella del Docente-Tutore al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali previste nel Documento di Programmazione Didattica. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Docente-Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale.

Per le funzioni di Tutore il CCLS può nominare annualmente anche personale do riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico.

7.     Obbligo di frequenza   

Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, non formali, professionalizzanti, del CLS.

La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal CCLS.

L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti.

Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun Corso di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.

 

8.     Apprendimento autonomo   

Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di ore non inferiore a 4500 nei sei anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all'apprendimento autonomo e guidato.

Le ore riservate all'apprendimento sono dedicate:

-         alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, manichini, audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà;

-         all'internato presso strutture universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi.

-         allo studio personale, per la preparazione degli esami.

 

9.     Programmazione didattica    

Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio per il primo semestre durante la prima settimana di ottobre e per il secondo semestre durante la prima settimana di marzo.
Le attività didattiche formali del primo semestre durano 12 settimane e terminano entro il 22 dicembre.

Le attività didattiche formali del secondo semestre durano 12 settimane e terminano entro la prima settimana di giugno.

Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno due mesi di anticipo sulla data di inizio dei corsi il CCLS approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla CD, documento nel quale vengono definiti:

-         il Piano degli Studi del Corso di Laurea,

-         le attività didattiche opzionali,

-         il calendario delle attività didattiche e delle sessioni di esame,

-         i programmi dei singoli Corsi,

-         i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutori.

 

Al ricevimento dell’Ordinanza Ministeriale per gli Esami di Stato, saranno stabilite le Sedi delle attività formative professionalizzanti, le Sedi e le date del tirocinio post-laurea, le date delle sessioni di Laurea.

 

10. Sbarramenti   

È consentito il passaggio ad un anno successivo esclusivamente agli Studenti che, al termine della sessione di esami di settembre o, comunque, prima dell'inizio dei corsi del 1° semestre, abbiano superato tutti gli esami previsti nel Piano di Studi per quell'anno, con un debito massimo di due esami, o di un esame qualora il numero totale di esami previsti per quell'anno sia inferiore o uguale a tre. L’esame di Lingua Inglese rientra nel computo del debito didattico per l'iscrizione al 4° anno. Tutti gli esami dell’anno precedente sono comunque propedeutici a quelli dell’anno successivo.

Lo Studente, che pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal Piano di Studi, sia in debito di un numero di esami superiore a due, o superiore a uno qualora il numero totale di esami previsti per quell'anno sia inferiore o uguale a tre, viene iscritto allo stesso anno come "fuori corso".

Uno studente non può superare i diciotto anni per il conseguimento della laurea (tre volte l’intera durata del corso di studi, fatte salve le norme previste dal RDA).

 

11. Verifica dell’apprendimento     

Il CCLS, su indicazione della CD, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni.

Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi ufficiali stabiliti dall’ordinamento e non deve comunque superare il numero di 36 nei sei anni di corso.

La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative.

Le valutazioni formative (prove in itinere) sono intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati e possono condurre alla valutazione con voto del conseguimento degli obiettivi di una parte del Corso.

Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi globali dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti e tenendo conto delle eventuali valutazioni formative svolte in itinere e quantificate con un voto.

Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.

I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che comunque possano limitare la partecipazione degli studenti a tali attività. Nei predetti momenti di verifica possono essere effettuate lezioni integrative di approfondimento, seminari e forme di tutorato.

Le sessioni di esame, ciascuna della durata massima di un mese, con l' eccezione della 3ª che può essere di durata maggiore, sono fissate in quattro periodi:

-         1ª sessione nel mese di gennaio,

-         2ª sessione nel mese di febbraio,

-         3ª sessione nei mesi di giugno-luglio,

-         4ª sessione nel mese di settembre.

Lo studente non può ripetere più di quattro volte, nell' ambito di 12 mesi solari, lo stesso esame. L' intervallo minimo tra due prove dello stesso esame, indipendentemente dalle sessioni, deve essere di 28 giorni.

Le date di inizio e di conclusione delle quattro sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno una settimana. Il numero degli appelli è fissato in almeno tre per ogni sessione di esame, con l' eccezione della 3ª  il cui numero sarà di almeno cinque.

Le date dei singoli appelli verranno comunicate agli studenti con almeno due mesi di anticipo rispetto all’inizio della sessione.

La Presidenza del CCLS sarà garante della compatibilità del calendario degli esami con le necessità organizzative degli studenti e dei docenti.

Gli esami di profitto,per i soli studenti che hanno frequentato il corso e ottenuto la firma durante un  dato semestre, possono iniziare subito dopo la fine del corso. Questi esami rientrano nella 1ª sessione per i corsi del 1° semestre e nella 3ª sessione per i corsi del 2° semestre.

Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame.

La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso di insegnamento ed è presieduta, preferenzialmente, dal Coordinatore.

Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.

Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame:

-         prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi);

-         prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali).

 

12. Attività formative per la preparazione della prova finale.   

Lo Studente ha la disponibilità di 15 crediti (375 ore) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie cliniche o di base o presso altre strutture accreditate e approvate dal CCLS. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea".

Lo Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea in una determinata struttura deve presentare a un docente afferente a quella struttura una formale richiesta corredata del proprio curriculum

Il docente interpellato che accoglie la richiesta, svolge direttamente o affida ad un Tutore la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente stesso nella struttura.

 

13. Esame di Laurea    

Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve :

-         avere ottenuto tutti i crediti relativi ai cicli formativi dei 6 anni di corso,

-         aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami stabiliti nel numero massimo di 36,

-         avere consegnato alla Segreteria Studenti :

a.      domanda al Rettore almeno 15 giorni prima della seduta di Laurea

b.      cinque copie della Tesi almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea.

L’esame di Laurea si svolge durante tre periodi indicativamente in Luglio, in Ottobre e nel periodo Marzo/Aprile.

L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi/dissertazione preparata dal candidato.

A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:

a.      la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi, al fine di valutare adeguatamente il peso che le singole attività didattiche hanno nella formazione complessiva del Laureando. Tale media sarà una media pesata in base al numero di crediti attribuiti ad ogni singolo corso o attività didattica formativa.

b.      i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi;

c.      i punti eventualmente attribuiti per la durata degli studi;


La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione.

 

14. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio  

Gli studi compiuti presso corsi di laurea in Medicina e Chirurgia di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera del CCL, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.

Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di laurea in Medicina di Paesi extra-comunitari, il CCLS affida l'incarico ad una apposita Commissione, o in sua assenza alla CD, di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d'origine.

Sentito il parere della Commissione, il CCLS riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.

I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLS da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall'apposita Commissione, o in sua assenza dalla CD, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell'ordinamento didattico del CLS.

Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il CCLS dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei sei anni di corso.

Lo studente dovrà superare comunque la prova di ammissione al Corso di Laurea con esclusione di studenti provenienti da Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia di Università italiane.

 

15. Riconoscimento della Laurea in Medicina conseguita presso Università estere   

La laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europea, le Lauree rilasciate da Atenei dell'Unione saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.

Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull’Istruzione Universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso.

Ai fini di detto riconoscimento il CCLS esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, il CCLS dispone l'iscrizione a uno dei sei anni di corso.

Il CCLS dispone che preferenzialmente vengano comunque superati i seguenti esami: Clinica Medica Generale (Medicina Interna), Emergenze medico-chirurgiche, Medicina Legale e del Lavoro, e la parte di Medicina di Laboratorio. Deve inoltre essere preparata e discussa una tesi di laurea.

L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti.

Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394, ed eventuali successive modificazioni.

 

16. Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica   

Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:

-         l’efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche,

-         la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti,

-         la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica

-         l’efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti,

-         il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del CCLS,

-         la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti,

-         la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi,

-         l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti,

-         il rendimento medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso di studio.

 

Il CCLS, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.

La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portato a conoscenza dei singoli Docenti, discussa in CCLS e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. Il CCLS programma ed effettua, anche in collaborazione con Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia di altre sedi, verifiche oggettive e standardizzate delle conoscenze complessivamente acquisite e mantenute dagli Studenti durante il loro percorso di apprendimento (progress test). Tali verifiche sono finalizzate esclusivamente alla valutazione della efficacia degli insegnamenti ed alla capacità degli Studenti di mantenere le informazioni ed i modelli razionali acquisiti durante i loro studi.

 

17. Formazione pedagogica del Personale docente     

Il CCLS organizza periodicamente, almeno una volta ogni due anni, iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutative per i suoi Docenti di ogni livello docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.

 

REGOLAMENTO DEL SISTEMA DI PROPEDEUTICITÀ DEI CORSI E DEGLI ESAMI

Tutti gli esami dei primi due semestri vanno superati entro la sessione di febbraio del 2° anno e comunque prima dell’esame di BIOCHIMICA e MICROBIOLOGIA.

Gli studenti che dopo la Sessione di settembre del 1° anno abbiano un debito d’esame di uno o due esami sono iscritti “sub condizione”. Gli studenti con un debito di esame superiore a due sono automaticamente iscritti come fuori corso o ripetenti.

Gli studenti che alla fine del primo semestre del 1° anno abbiano un debito di due esami (cioè non hanno superato qualcuno dei previsti) sono invitati caldamente a rivolgersi al proprio Tutor per un attento esame della situazione.

Gli studenti che alla fine del 2° semestre del 1° anno (luglio) abbiano un debito di due o più esami (cioè se hanno superato solo due dei quattro previsti per i due semestri) sono caldamente invitati ad esaminare il problema con l’aiuto del Tutor di riferimento in termini di verifica della motivazione e alla luce delle seguenti possibilità di scelta:

-         possibili cambiamenti di corso di studio;

-         iscrizione come ripetente.

Gli esami di ANATOMIA UMANA, di CHIMICA BIOLOGICA e MICROBIOLOGIA (dall’ a.a. 2004-2005) vanno superati prima di :

-         FISIOLOGIA e BIOFISICA;

-         PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA GENERALE.

La scelta della sequenza degli esami di FISIOLOGIA e BIOFISICA, PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA GENERALE, MICROBIOLOGIA e IMMUNOLOGIA è lasciata allo studente purché essi vengano superati entro febbraio del 3° anno.

Gli studenti che a settembre del 3° anno abbiano un debito di esame superiore a due dei citati quattro esami (FISIOLOGIA, PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA e MICROBIOLOGIA) vengono iscritti come fuori corso o ripetenti fino al conseguimento del pareggio.

Se il debito è di solo due dei quattro esami citati sono iscritti “sub condizione”.

-         Se entro febbraio i due esami sono superati ( e quindi lo studente è in regola con tutti e quattro gli esami citati) lo studente prosegue anche se non ha ancora superato SEMEIOTICA e METODOLOGIA CLINICA e MEDICINA DI LABORATORIO.

-         Se entro febbraio mantiene un debito anche solo di uno tra FISIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE, MICROBIOLOGIA ed IMMUNOLOGIA viene iscritto fuori corso o ripetente fino al rientro in pareggio totale, quindi compresa SEMEIOTICA e  METODOLOGIA CLINICA  e MEDICINA DI LABORATORIO.

Gli esami di FISIOLOGIA e BIOFISICA, PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA GENERALE, MICROBIOLOGIA ed IMMUNOLOGIA sono propedeutici agli esami di SEMEIOTICA e METODOLOGIA CLINICA e MEDICINA DI LABORATORIO.

Si raccomanda agli studenti di sostenere FISIOLOGIA e BIOFISICA prima di PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA GENERALE.

Relativamente agli esami per gli studenti iscritti al 5° e 6° anno di corso sono previste le seguenti propedeuticità:

-         ANATOMIA PATOLOGICA I propedeutica a ANATOMIA PATOLOGICA II

-         FARMACOLOGIA I propedeutica a FARMACOLOGIA II

-         CHIRURGIA GENERALE I propedeutica a CHIRURGIA GENERALE II

-         CHIRURGIA GENERALE I e II propedeutiche a CHIRURGIA III

-         CHIRURGIA GENERALE I, II e III propedeutiche a CHIRURGIA IV

-         FARMACOLOGIA GENERALE I propedeutica ad EMATOLOGIA

-         MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO propedeutica a MEDICINA INTERNA III

-         MALATTIE INFETTIVE SANGUE ecc. propedeutica a MEDICINA INTERNA III

-         MALATTIE DEL RENE propedeutica a MEDICINA INTERNA III

-         REUMATOLOGIA propedeutica a MEDICINA INTERNA III

-         MALATTIE CUTANEE propedeutica a MEDICINA INTERNA III

-         FARMACOLOGIA GENERALE e SPECIALE propedeutiche a MEDICINA INTERNA III.

Per gli esami del 4° anno è richiesta la propedeuticità di tutti gli esami del 1° triennio tranne per MALATTIE INFETTIVE e MEDICINA DI LABORATORIO per le quali non è richiesta la propedeuticità di FISIOLOGIA II.

 

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

A base semestrale con Seminari

Le prescrizioni si chiudono il giorno 10 di ottobre di ogni anno accademico. Qualora a tale data i posti disponibili non siano saturati, quelli residui sono coperti seguendo l’ordine cronologica di arrivo delle domande in Segreteria sino al 5 novembre successivo.

Il 20% dei posti disponibili è riservato agli studenti provenienti dagli Stati Europei; il 10% è riservato agli studenti provenienti dal altre Nazioni.

 

 

STUDENTI FUORI CORSO

 

È considerato fuori corso lo studente che, avendo seguito l'intero corso di studi ed ottenute tutte le attestazioni di frequenza, sia in difetto di esami di profitto o di quello di Laurea o di Diploma, fino al conseguimento dei titolo accademico. È considerato, inoltre, fuori corso lo studente che, avendo titolo per accedere all'iscrizione ad un anno di corso, non abbia chiesto ed ottenuta tale iscrizione per tutta la durata degli studi. Infine è considerato fuori corso lo studente che abbia obbligo di superare determinati esami per passare all'anno successivo di corso, fino a che non superi detti esami. Lo studente fuori corso che intenda esercitare i diritti derivanti dall’iscrizione (rilascio di certificati, esami di profitto, congedo, ecc.), deve presentare:

a.      domanda di ricognizione della qualità di studente fuori corso in carta da bollo di € 10,33 indirizzata al Magnifico Rettore, indicando i dati richiesti per l'iscrizione. La domanda va presentata entro il 5 novembre (1).

b.      ricevuta di versamento della tassa di ricognizione (2).

Indipendentemente dalla presentazione della domanda di ricognizione e dal pagamento delle relative tasse, i fuori corso possono richiedere il rilascio della certificazione inerente la carriera scolastica precedentemente percorsa.

Per sostenere l'esame di Laurea gli studenti devono attenersi alle seguenti regole:

1)     Presentare il titolo per l'elaborato della tesi di Laurea almeno un anno prima

     della sessione per la discussione della stessa;

                2) Presentare presso lo sportello della Segreteria quanto segue:

-         una domanda in bollo da € 10,33 indirizzata ai Magnifico Rettore, nella quale si indichi, oltre alle generalità e al numero di matricola, la sessione in cui si voglia discutere la tesi. La domanda deve essere corredata da un versamento dì € 5,16 (tassa esame di Laurea) da effettuarsi sul ccp della L.U.C.I. "Padre Pio";

-         una domanda in bollo da € 10,33 indirizzata ai Magnifico Rettore con la quale si richiede il rilascio dei Diploma originale dì Laurea, corredata da un versamento di € 77,47 (contributo costo pergamena) da effettuarsi sul ccp intestato all'Università;

-         modulo di autocertificazione dell'estratto di nascita. Gli studenti che non sostengono !'esame di Laurea come previsto devono ripetere, entro i termini stabiliti, unicamente la domanda di discussione di tesi e la relativa tassa di € 5,16.

 

 

Scadenze per accedere alla discussione dell'esame di Laurea:

 

                                    SESSIONE ESTIVA                                       31 Luglio

                                    SESSIONE AUTUNNALE                            30 Novembre

                                    SESSIONE STRAORDINARIA                   31 Dicembre

 

Gli studenti che inoltrino domanda di dissertazione della tesi per la sessione straordinaria, pur essendo in debito di alcuni esami di profitto previsti per il conseguimento della Laurea, dovranno inoltrare domanda di iscrizione condizionata al fuori corso.

 

(1) Coloro che abbiano, per qualsiasi motivo, interrotto gli studi stessi, qualora intendano esercitare i diritti derivanti dalla iscrizione. sono tenuti a presentare entro il 5 novembre domanda di ricognizione della qualità di studenti fuori corso, redatto in carta da bollo da € 5,16 corredata dalla quietanza di pagamento della relativa tassa e dei contributi previsti.

 

(2) In seguito al nuovo sistema di tassazione, l'importo della tassa di ricognizione è pari a quello della sola tassa di iscrizione per ogni anno accademico a partire dall'a. a. 2004‑2005. mentre la tassa di ricognizione da corrispondere per gli anni accademici antecedenti dovrà essere computate sulla base delle disposizioni precedentemente in vigore.

 


PIANO DI STUDIO

 

 I ANNO

 

Semestre 1

Semestre 2

Chimica e Prop. Biochimica. Crediti: 10

Biologia e Genetica. Crediti: 20

Fisica. Crediti: 20

Istologia ed Embriologia.Crediti: 10

Lingua Inglese. Ore: 15

Lingua Inglese. Ore: 15

Studio indipendente. Ore: 400

Studio indipendente. Ore: 400

Totale crediti: 30

Totale crediti: 30

Totale generale crediti: 60

 

 

II ANNO 

 

Semestre 1

Semestre 2

Anatomia umana. Crediti: 10 

Anatomia umana. Crediti: 10

Biochimica. Crediti: 10

Fisiologia e Biochimica. Crediti: 5

Microbiologia. Crediti: 10

Patologia e Fisiopatologia Generale. Crediti: 5

Lingua Inglese. Ore: 15

Lingua Inglese. Ore: 15

Studio indipendente. Ore: 400

Studio indipendente. Ore: 400

 

Tirocinio. Crediti: 10

Totale crediti: 30

Totale crediti: 30

 Totale generale crediti: 60

 

 

III ANNO

 

Semestre 1

Semestre 2

Fisiologia e Biofisica.  Crediti: 10

Semeiotica e Metodologia clinica. Crediti: 10

Patologia e Fisiopatologia Generale. Crediti: 10

Medicina di laboratorio. Crediti: 5

Immunologia. Crediti: 10

Lingua Inglese. Ore: 15

Lingua Inglese. Ore: 15

Studio indipendente. Ore: 400

Studio indipendente. Ore: 400

Tirocinio. Crediti: 10

Tirocinio. Crediti: 5

 

Totale crediti: 35

Totale crediti: 25

Totale generale crediti: 60

 

 


IV ANNO

 

Semestre 1

Semestre 2

Farmacologia I. Crediti: 5

Farmacologia II. Crediti: 5

Patologia sistematica I.  Crediti: 10

Patologia sistematica II. Crediti: 8

Anatomia patologica I.  Crediti: 7

Anatomia patologica II. Crediti: 7

Diagnostica  e Radioterapia. Crediti: 3

Studio indipendente. Ore: 400

Studio indipendente. Ore: 400

Tirocinio. Crediti: 10

Tirocinio. Crediti: 5

 

Totale crediti: 30

Totale crediti: 30

Totale generale crediti: 60

 

 

V ANNO

 

Semestre 1

Semestre 2

Patologia sistematica. Crediti: 5

Odontoiatria.  Crediti: 5

Malattie del Sistema Nervoso.  Crediti: 5

Oftalmologia. Crediti: 3

Psichiatria. Crediti: 5

Malattie dell’Apparato locomotore. Crediti: 5

Dermochirurgia plastica reumatologica. Crediti: 5

Medicina interna e Geriatria. Crediti: 5

Ortopedia. Crediti: 5

Chirurgia generale. Crediti: 5

Studio indipendente. Ore: 400

Psicologia clinica. Crediti: 2

Tirocinio. Crediti:5

Studio indipendente. Ore: 400

 

 

Tirocinio. Crediti: 5

Totale crediti: 30

Totale crediti: 30

Totale generale crediti: 60

 

 

VI ANNO

 

Semestre 1

Semestre 2

Medicina interna.  Crediti: 5

Emergenze medico-chirurgiche.  Crediti: 4

Chirurgia generale. Crediti: 10

Medicina legale e del lavoro. Ore: Crediti: 3

Pediatria. Crediti: 5

Igiene e Sanità pubblica. Ore: 60. Crediti: 3

Ostetricia-Ginecologia. Crediti: 5

Studio indipendente. Ore: 400.

Studio indipendente. Ore: 400

Tirocinio. Crediti:  5

Tirocinio. Crediti: 5

Preparazione tesi e Prova finale. Crediti: 15

Totale crediti: 30

Totale crediti: 30

Totale generale crediti: 60

 

Le modalità per gli esami di profitto e di Laurea seguono le norme di quanto stabilito nel presente Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello stesso. Per quanto non previsto in questo Ordinamento (classi di appartenenza, settore scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si rinvia a quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 17) e dallo Statuto della L.U.C.I. “Padre Pio” (art. 17).


FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

 

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEGLI ABUSI  E  DELLE DIPENDENZE

 

FINALITÀ

Nel corso degli ultimi decenni si è reso sempre più evidente il fenomeno delle dipendenze e degli abusi patologici.

Questo campo di utenza può essere definito come un luogo di incontro di svariate discipline tra le quali in primis la medicina, la psicologia, la psichiatria, la pedagogia, il servizio sociale e la sociologia. I soggetti interessati alla formazione in questo campo sono alcune migliaia di operatori dei servizi pubblici e privati per gli abusi e le dipendenze patologiche.

Molti di essi, soprattutto nell’area privata, hanno maturato sul campo specifiche competenze che però non trovano adeguato riconoscimento istituzionale, né consentono loro una flessibilità e mobilità nell’utilizzo delle competenze acquisite nei settori delle dipendenze patologiche diversi da quelli nei quali hanno cominciato ad operare. La finalità ultima del Corso di Laurea in Scienze degli Abusi e delle Dipendenze  è quella di fornire a questi operatori la possibilità di strutturare e formalizzare la propria formazione acquisita sul campo arricchendola di elementi teorici e pratici che ne faranno a tutti gli effetti professionisti del campo. Inoltre il Corso servirà a quei giovani che nel futuro vorranno dedicarsi “ab initio” a questo specifico campo scientifico.

 

OBIETTIVI

L’obiettivo fondamentale del Corso di Laurea è quello di dotare gli operatori di servizi pubblici e privati per gli abusi e le dipendenze patologiche che non dispongono di uno specifico titolo di studio ma hanno maturato esperienza e professionalità sul campo di un titolo di laurea riconosciuto ed utilizzabile nelle istituzioni in cui operano ed in generale nel mercato dei servizi sociali e sanitari.

 

ORDINAMENTO DIDATTICO

Il Corso di Laurea ha la durata di tre anni e si articola come di seguito per tipologia di insegnamenti, organizzazione e assegnazione dei crediti all’interno delle singole discipline. Sono previsti tirocini, per un numero complessivo di 300 ore, presso le varie comunità terapeutiche presenti sul territorio e presso i SERT delle ASL.

 

I ANNO

 

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Anatomia generale

3

I

Anatomia del Sistema Nervoso Centrale

3

I

Fisiologia del Sistema Nervoso Centrale

3

I

Pedagogia generale e sociale

5

I-II

Psicologia generale

5

I-II

Antropologia

3

I

Sociologia generale

5

I-II

Statistica ed epidemiologia

3

I

Psicoterapia

10

I

Tirocinio e stage

15

I-II

Lingua inglese

5

I-II

Totale

60

 

 

II ANNO

 

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Fisiopatologia del Sistema Nervoso Centrale

3

I

Pedagogia clinica

4

I-II

Pedagogia degli abusi e delle dipendenze

4

I-II

Psicologia clinica

4

I-II

Psicologia degli abusi e delle dipendenze

4

I-II

Psicopatologia generale

4

I-II

Psichiatria

4

I

Sociologia clinica

4

I

Psicoterapia

5

I-II

Servizio sociale

3

I

Criminologia clinica

3

II

Diritto

3

II

Tirocinio e stage

10

I-II

Lingua inglese

5

I-II

Totale

60

 

 

III ANNO

 

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Psichiatria degli abusi e delle dipendenze

3

I-II

Medicina degli abusi e delle dipendenze

3

I-II

Principi di farmacologia

3

I

Farmacologia degli abusi e delle dipendenze

3

II

Psicologia clinica degli abusi e delle dipendenze

5

II

Servizi Sociali degli abusi e delle dipendenze

3

I-II

Pedagogia clinica degli abusi e delle dipendenze

3

I

Tecniche di prevenzione

5

I-II

Tecniche di riabilitazione

4

I-II

Psicoterapia degli abusi e delle dipendenze

4

I-II

Criminologia clinica

3

II

Diritto

3

I

Tirocinio e stage

7

I-II

Lingua inglese

3

I-II

Prova finale

8

 

Totale

60

 

 

 

Le modalità per gli esami di profitto e di Laurea seguono le norme di quanto stabilito nel presente Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello stesso. Per quanto non previsto in questo Ordinamento (classi di appartenenza, settore scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si rinvia a quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 17) e dallo Statuto della L.U.C.I. “Padre Pio” (art. 17).


FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

 

CORSO DI LAUREA IN

SCIENZE DELLA RIABILITAZIONE  DI VIDEOLESI, AUDIOLESI E DISABILI PSICOFISICI

FINALITÀ

Il Corso di Laurea in Scienze della Riabilitazione  di Videolesi, Audiolesi e Disabili Psicofisici è destinato a formare laureati, che, nel quadro delle conoscenze mediche e psicopedagogiche di base tali da consentire un sicuro dominio dei principali saperi afferenti a tali aree, acquisiscano inoltre la conoscenza sicura e puntuale in particolari settori dell’ intervento riabilitativo, al fine di svolgere un’attività professionale presso i vari Centri di Riabilitazione che prevedono la presenza di operatori altamente qualificati  da affiancare al personale medico e allo psicologo e presso quelle istituzioni educative pubbliche e/o private nelle quali l’insegnamento come sostegno all’handicap deve essere supportato, oltre che da un titolo di specializzazione generica (S.S.I.S.),  da una laurea specifica per le singole specificità patologiche (cecità, sordità…) .

OBIETTIVI

L’obiettivo formativo che si propone il Corso di Laurea è quello di fornire le competenze funzionali, ma anche tecniche e interdisciplinari per attività afferenti alla riabilitazioni di alcune tipologie di disabilità .

In particolare, nel  biennio che è comune, è curata la formazione di base nel settore  delle conoscenze mediche e psicopedagogiche  per supportare l’intervento operativo e educativo con un retroterra clinico e fisiologico su cui fondare la stessa operatività.

Il terzo anno è a tre indirizzi:  Riabilitazione dei videolesi, Riabilitazione degli audiolesi, Riabilitazione dei minorati psicofisici.

Verranno privilegiate le tematiche relative alla comunicazione, alla manualità, alla motricità e alla comportamentalità, al fine di sviluppare nel soggetto con deficit visivo, uditivo o psicofisico  competenze comunicative, espressive, motorio-corporee, comportamentali-relazionali miranti alla integrazione  nel sociale.

Il Corso di Laurea promuove iniziative (tirocini, stage) atte a permettere  la conoscenza diretta dei contesti operativi presso i Centri di Riabilitazione presenti sul territorio.

I crediti formativi, come previsti dal D.M. del 4 agosto 2000,  sono per ogni anno nel numero di 60.   Le ore di insegnamento per ciascuna disciplina sono quelle previste per legge per i normali Corsi di Laurea.

ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO

Il Corso di Laurea si articola in tre anni, corrispondenti a 180 crediti (60 per anno), e sono come di seguito ripartiti per tipologia di attività formativa, organizzazione e con l’indicazione della distribuzione dei crediti all’interno di ciascun ambito tra i settori scientifico-disciplinari. Sono previsti tirocini, per un numero complessivo di 300 ore, presso i vari Centri di Riabilitazione presenti sul territorio.

I ANNO

Comune ai tre indirizzi

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Anatomia umana

10

I-II

Fisiologia umana

5

I-II

Patologia e fisiopatologia generale

5

I-II

Semeiotica

5

I-II

Patologia sistematica

5

I-II

Malattie del Sistema Nervoso

9

I-II

Psichiatria

9

I-II

Psicologia clinica

9

I-II

Lingua inglese

3

I-II

Totale crediti

60

 

 

 II ANNO

Comune ai tre indirizzi

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Neuropsichiatria infantile

5

I-II

Medicina generale

5

I-II

Igiene

5

I-II

Oftalmologia

10

I-II

Psicologia sociale

5

I-II

Didattica

9

I-II

Psicolinguistica

9

I-II

Psicopatologia

9

I-II

Lingua inglese

3

I-II

Totale crediti

60

 

 

III ANNO

Indirizzo per Videolesi

 

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Informatica

6

I-II

Anatomia e fisiologia oculare

3

I

Ottica fisica

3

I

Neurofisiologia della visione

3

I

Sviluppo visivo normale e anomalo

3

I

Fisiopatologia della visione binoculare

3

I

Clinica delle minorazioni visive

5

I

Fisiologia e fisiopatologia della lettura

3

I

Alfabetizzazione Braille

5

II

Ausili per ipovedenti

3

II

Ausili tiflotecnici

3

II

Sussidi didattici

3

II

Tecniche di riabilitazione visiva in età prescolare

3

II

Tecniche di riabilitazione visiva in età scolare

3

II

Tecniche di riabilitazione visiva nell’adulto

3

II

Prova finale

8

 

Totale crediti

60

 

 

 

III ANNO

Indirizzo per Audiolesi

 

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Il sistema uditivo

5

I

Patologia dell’udito

5

I

Diagnostica della sordità

5

I

Psicosocialità del soggetto sordo

5

I

Pragmatica della comunicazione umana

5

I

Metodologia della comunicazione non verbale

6

II

Psicolinguistica applicata

5

II

Codificazione linguistica

5

II

Metodologia del gioco

6

II

Didattica della comunicazione

5

II

Prova finale

8

 

Totale crediti

60

 

 

 

 

III ANNO

Indirizzo per Disabili Psicofisici

 

DISCIPLINE

CREDITI

SEMESTRE

Teorie della personalità

5

I

Psichiatria speciale

5

I

Teoria dei test

5

I

Diagnostica precoce e differenziale

5

I

Psicologia dell’età evolutiva

5

I

Pragmatica e clinica della comunicazione umana

5

II

Psicoterapia dell’autismo

6

II

Psicoterapia dei cerebrolesi

5

II

Psicoterapia dei minorati mentali

6

II

Psicologia dell’integrazione sociale

5

II

Prova finale

8

 

Totale crediti

60

 

 

 

 

 

Le modalità per gli esami di profitto e di Laurea seguono le norme di quanto stabilito nel presente Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello stesso.  Per quanto non previsto in questo Ordinamento (classi di appartenenza, settore scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si rinvia a quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 17) e dallo Statuto della L.U.C.I. “Padre Pio” (art. 17).

 

 


FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

CORSO DI LAUREA IN TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

 

ORDINAMENTO DIDATTICO

 

OBIETTIVI FORMATIVI

Nella Facoltà di Medicina e Chirurgia si consegue la laurea in "TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA".

I laureati in  "Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (TSRMIR)"  sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Sanità.

I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano,  nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Le strutture didattiche devono individuare e costruire il percorso formativo atto alla realizzazione della figura di laureato funzionale al profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della Sanità.

La struttura didattica individua a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie comprese della classe.

In particolare, i laureati nella classe, in funzione del suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo al singolo profilo identificato con provvedimento della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.

I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste negli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della Sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione previste dall'Unione Europea. I laureati in T.S.R.M.I.R. sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; programmano e gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo alla eliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

 

a.      Obiettivi formativi generali

Il laureato deve:

-         Essere in grado di applicare il metodo scientifico e sperimentale allo studio dei fenomeni anatomo-fisiologici e tecnologici rilevanti per la professione dimostrando di saper utilizzare allo scopo i principali fondamenti della fisica, biologia, chimica, biochimica, anatomia e fisiologia applicati ai problemi tecnologici della diagnostica per immagini; il laureato deve altresì conoscere il ruolo anatomo-funzionale delle diverse strutture biologiche nell'organizzazione della cellula e dell'organismo umano.

-         Apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, una approfondita conoscenza anatomica e strutturale degli organi ed apparati, soprattutto nella loro reciproca distribuzione topografica.

-         Identificare i problemi diagnostici e terapeutici posti dal medico specialista richiedente con le tecnologie d'imaging e terapeutiche.

-         Apprendere i principi culturali e professionali di base per applicare le tecnologie diagnostiche e terapeutiche, comprenderne e sfruttarne tutte le potenzialità, effettuarne i controlli di qualità, saper identificare e contribuire alla scelta dei migliori processi d'indagine.

-         Conoscere i rischi biologici connessi ai propri atti professionali e saper ottimizzare i processi applicativi di competenza attraverso vigilanza, aggiornamento e adeguamento allo sviluppo tecnologico dei propri compiti professionali.

-         Saper analizzare, elaborare, trasmettere, archiviare i risultati dei propri atti professionali acquisendo le competenze statistiche ed informatiche necessarie.

-         Saper articolarsi ed interagire nella rete di produzione e prevenzione della salute sia pubblica che privata.

In particolare i laureati devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate per il profilo identificativo; il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e di acquisizione di competenze comportamentali, nonché attraverso una adeguata attività formativa pratica e di tirocinio clinico. Il tirocinio clinico deve corrispondere agli standards europei sia per durata, che per tipologia degli atti programmati ed eseguiti.

 

b.      Obiettivi formativi specifici

Il laureato deve:

-         Conoscere i principi generali di patologia con riferimento agli aspetti pertinenti, agli effetti delle radiazioni ionizzanti e alle tecniche radiologiche, medico nucleari e radioterapiche.

-         Realizzare le principali incidenze e proiezioni radiografiche e conoscere le diverse tecniche procedurali di diagnostica per immagini; deve conoscere i principi generali dell'informatica e delle applicazioni informatiche nell'area radiologica, con riferimento all'archiviazione di immagini, di referti e di dati di interesse clinico-sanitario; deve conoscere le modalità di uso diagnostico e terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi, nonché applicare le principali norme di radioprotezione.

-         Conoscere le sorgenti di radiazioni ionizzanti e di altre energie impiegate nella Diagnostica e/o nella Radioterapia; deve conoscere le relative unità di misura, e deve essere reso edotto sulle caratteristiche principali di struttura e funzionamento delle apparecchiature utilizzate; deve inoltre essere in grado di scegliere ed utilizzare appropriate tecnologie e materiali al fine di produrre immagini radiologiche e terapie radianti.

-         Apprendere i principi generali dell'interazione delle radiazioni con i sistemi viventi; deve apprendere le procedure di radioprotezione, decontaminazione ambientale, uso dei radionuclidi e marcatura dei radiocomposti.

-         Conoscere tecnologie e materiali al fine di produrre immagini e terapie radianti ed i parametri che caratterizzano le energie utilizzate per l'estrazione delle immagini; deve inoltre acquisire le conoscenze dei sistemi di rilevazione, archiviazione e trasmissione a distanza delle immagini; deve acquisire le conoscenze tecniche per collaborare all'esecuzione di indagini  di ecografia, di tomografia computerizzata e risonanza nucleare (R.M.).

-         Conoscere le tecniche di indagini di medicina nucleare, sia statiche che dinamiche; deve acquisire la conoscenza per l'assistenza tecnica di trattamenti radioterapici; la preparazione e l'impiego di schermature e di sistemi di contenzione del paziente; deve essere informato sui principi generali della terapia MN (radiometabolica, ecc.) e acquisire la conoscenza per la preparazione delle dosi, per l'esecuzione di misure di ritenzione sul paziente, per l'eliminazione dei rifiuti organici, per i provvedimenti di decontaminazione.

-         Conoscere i fondamenti dell'organizzazione del lavoro e della collaborazione con le altre professioni sanitarie, nonché delle valenze economico-finanziarie connesse con la assistenza sanitaria.

-         Conoscere le problematiche etiche e deontologiche connesse con la professione, applicandone le relative norme, avendo riguardo al rapporto con i cittadini che si affidano alla sua professionalità, e soprattutto al rispetto dei loro diritti, a tal fine sapendo anche attuare un'autolimitazione.

Il laureato, partecipando alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui opera nel rispetto delle proprie competenze, programma ed esegue prestazioni polivalenti di sua competenza in collaborazione con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il fisico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura: è responsabile degli atti di sua competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature a lui affidate, e provvedendo alla eliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti.

Egli concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca.

Il laureato nell'organizzazione del piano di studi deve avere sviluppato esperienze personali scientifiche, culturali e pratico-cliniche attinenti alla professione di Laureato in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica anche realizzando le proprie personali inclinazioni o interessi culturali e professionali. Deve conoscere le principali normative in materia di Radioprotezione secondo i contenuti dell'allegato IV del D.Lgs 25 maggio 2000, n.187.b.

 

NORME GENERALI

1.      La formazione comprende 180 crediti comprensivi di attività didattica formale (ADF), di attività didattica opzionale (ADO), di attività formativa professionalizzante (AFP) e  di tirocinio; una quota di crediti è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. L'attività formativa complessiva deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento  professionale, anche, attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di Medicina si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all'estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture secondo quanto previsto dall'art.6 del Decreto L.gvo n° 229/1999.

2.      La formazione è rivolta a conseguire le preparazioni professionali specificate dai profili professionali disciplinati dalle competenti autorità. Tra le attività formative integrative è prevista l'acquisizione di elementi conoscitivi di antropologia multietnica e transculturale. Per chi consegua il diploma di laurea possono essere previsti ulteriori livelli formativi (specialistici, di formazione complementare, master, etc.) secondo la normativa universitaria. Il laureato infine deve aver acquisito le attitudini a partecipare a programmi di educazione continua-aggiornamento professionale.

3.      Il Consiglio della struttura didattica individua i corsi integrati nei quali si articola l'attività formativa di base, caratterizzante ed integrativa, nonché quella opzionale, con i corrispondenti settori scientifico-disciplinari. Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali i cui profili sono approvati con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali (almeno la metà dei crediti complessivi tra attività previste all'interno di quelle professionalizzanti ed integrative, ed attività proprie di tirocinio). Fino all'emanazione dei Decreti Interministeriali MIUR-Sanità  con le specifiche tabelle che ridefiniscono i volumi e le tipologie delle attività formative professionalizzanti per il singolo profilo, vigono le tabelle B allegate agli ordinamenti didattici dei Diplomi Universitari  corrispondenti ai profili professionali individuati dai corsi di studio attivabili.

4.      Il riconoscimento totale o parziale di specifici crediti formativi conseguiti in corsi universitari equivalenti o affini, frequentati  in Italia o all'estero compete alla struttura didattica che accoglie lo studente, la quale determina l'entità del riconoscimento ed i relativi effetti sulla prosecuzione degli studi. Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile.

5.      L'attività formativa professionalizzante (AFP) e il tirocinio ed il loro rapporto con le altre attività formative sono coordinate da un docente universitario dello specifico settore scientifico-disciplinare, o da un appartenente allo stesso profilo professionale e che sia in possesso del più alto livello formativo della specifica professione, o da un docente del Consiglio.

6.      La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. Il passaggio agli anni successivi è consentito solo se lo studente ha  frequentato l'attività didattica formale, completato il monte ore di tirocinio previsto, superato con  valutazione positiva il tirocinio e tutti gli esami dell'anno precedente; detto passaggio è peraltro consentito qualora la frequenza alle attività didattiche sia superiore al 75% del totale e ove residuino non oltre due esami. Per essere ammesso all'esame finale di laurea - che ha valore abilitante - lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, ed avere avuto una valutazione positiva di tutti i tirocini.

7.      Gli esami previsti, nel numero massimo di 3 per semestre, sono sostenuti nelle sessioni in periodi di interruzione delle attività didattiche (di norma febbraio, giugno-luglio, settembre e suoi prolungamenti di gennaio-febbraio). Chi non abbia le condizioni di iscrizione all'anno successivo può iscriversi come ripetente e questo per non oltre due volte complessive.

8.      L'esame finale - sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge - comprende:

a)      la discussione di una tesi, costituita da una dissertazione di natura teorico-applicativa;

b)     una prova teorica e professionale abilitante, nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire evenienze professionali;

c)      una prova pratica.

La Commissione di Laurea nel valutare la prova teorica e professionale è integrata da un rappresentante dell'Ordine o Collegio professionale, nonché da un rappresentante del Ministero dell'Istruzione,Università e Ricerca. In caso di mancata designazione o di pluralità di designazioni, le designazioni sono effettuate dal Rettore, che sceglie tra gli appartenenti alla professione. Nella Commissione di Laurea dovrà essere assicurata la componente dei docenti del settore scientifico disciplinare specifico e del coordinatore.

Se non viene superato l’esame finale lo studente potrà essere ammesso alla ripetizione una sola volta.

 




 

Prospetto delle attività formative del corso di studio

 

 

 

 

 

 

Tipologia delle attività formative: corsi di insegnamento

Ambiti disciplinari

Settori scientifico disciplinari

CFU dell'ordinamento didattico

CFU

minimi della classe

 

a. Di base

Scienze propedeutiche

MAT/05; ED/01; INF/01; ING-INF/07; FIS/07

13

18

 

Scienze Biomediche

BIO/09; BIO/10; BIO/13; BIO/16; MED/04

5

 

b. Caratterizzanti

Diagnostica per immagini e Radioterapia

MED/36

108

53

 

Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari

MED/42;MED/43; MED/44; MED/50

5

 

Primo soccorso

BIO/14

1

 

c. Affini o integrative

Scienze interdisciplinari

ING-INF/05; SECS-S/02

13

18

 

Scienze umane e pedagogiche

MED/02

1

 

Scienze interdisciplinari cliniche

MED/03;MED/41;MED/34;MED/35

2

 

Scienze del management sanitario

SECS-P/10,M-PSI/06; IUS/07;

2

 

corsi di insegnamento obbligatori o a scelta vincolata

 

 

 

 

 

 

Tipologia delle attività formative: altre attività

Settori scientifico disciplinari

 

CFU dell'ordinamento didattico

CFU                                              minimi della classe

d. A scelta libera dello studente

 

 

9

9

e. Per la prova finale e la conoscenza della lingua straniera

Prova finale

 

9

11

Lingua inglese

 

2

 

f. Altre conoscenze di contesto

Tirocinio

 

10

9


TOTALE

 

 

180

118

 

 


REGOLAMENTO DIDATTICO

 

 

         Denominazione del corso: 

        Corso di Laurea in Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (ai sensi dell’articolo 6 comma 3 Decreto Legislativo 502/1992 e quindi Decreto Ministeriale 26 Settembre 1994 n. 746 - profilo professionale)

                                                           

Classe di appartenenza: III: Classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche

 

 1.      Oggetto del regolamento didattico del corso di laurea

Il presente Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia disciplina l’ordinamento e l’organizzazione del Corso in conformità allo Statuto ed ai decreti ministeriali.

E’ costituito da una parte generale, che determina gli aspetti organizzativi del Corso, e da una seconda parte che contiene gli allegati riguardanti gli obiettivi didattici qualificanti, il quadro generale delle attività formative  e la tabella di conformità  al Decreto Ministeriale dell’Istruzione, Università e Ricerca, 2 aprile 2001 che costituiscono  parte integrante del presente Regolamento.

   

2.      Ambito di applicazione

Il Corso di Laurea è attivato nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Le sede del Corso può essere decentrata presso Aziende Sanitarie accreditate, secondo i criteri previsti dalla normativa vigente.

Il Corso di Laurea ha durata legale triennale per complessivi 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).

 

3.      Ammissione al corso di laurea

  1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati che siano in possesso di diploma di scuola media superiore quinquennale o di titolo estero equipollente, ai sensi dell’art.6 del D.M. 3/11/1999, n. 509 (Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei).

b.      A norma dell’art.1.4 del D.M. 24.07.96 n.168, Il Consiglio di corso di Laurea ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, indicano alla Regione Puglia ed al M.I.U.R., nei tempi dovuti, il numero massimo degli studenti iscrivibili sulla base del potenziale didattico disponibile.

  1. L’ammissione al Corso avviene previo accertamento medico dell’idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale. Agli studenti idonei viene rilasciato dal medico competente un certificato attestante l’idoneità. Gli studenti usufruiscono dei mezzi di tutela della salute forniti nell’Azienda Convenzionata sede del Corso.

Qualora a seguito degli accertamenti sopra citati, il medico competente esprima giudizio negativo sull’idoneità, ne informa per iscritto il Presidente del Corso e lo studente.

 

4.      Organi collegiali

Sono organi del Corso di Laurea:

a.      il Consiglio di Corso di Laurea, costituito da tutti i Docenti del Corso, da una rappresentanza dei tutor (uno per ogni anno di Corso), e da  rappresentanti degli studenti.

b.      Il Presidente del Corso, eletto ogni tre anni dai membri del Consiglio di Corso di Laurea tra i professori di ruolo ed i ricercatori

c.      Il Coordinatore Tecnico-pratico viene eletto con scadenza triennale dal Consiglio di Corso di Laurea su indicazione del Presidente, ed ha la responsabilità del coordinamento dell’attività tutoriale di tirocinio teorico/pratico

d.      La Giunta del Corso di Laurea, nominata dal Presidente e da lui presieduta è composta dal Coordinatore Tecnico-pratico e da tre docenti che coordineranno gli insegnamenti dei tre anni di corso.

 

5.      Docenti

I Docenti sono nominati dal Consiglio di Facoltà quali titolari di insegnamento nel Corso di Laurea. I Docenti  non universitari sono nominati annualmente dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea e delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia.

 

6.      Tutor

Le funzioni di tutor sono attribuite al personale appartenente al profilo professionale di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, con esperienza professionale di almeno tre anni e in possesso del più elevato livello di formazione funzionale al percorso formativo.

La funzione di tutorato richiede l'espletamento delle seguenti attività:

a.      collaborare alla definizione di percorsi di insegnamento e apprendimento in ambito teorico e pratico, in riferimento agli obiettivi dell'anno di Corso

b.      attuare interventi  formativi teorico pratici nell'ambito del tirocinio

c.       definire percorsi individualizzati di apprendimento o miglioramento della performance laddove si rilevi uno scarto tra obiettivi e risultati conseguiti

d.      contribuire, assieme al Coordinatore, alla valutazione delle esperienze di tirocinio, nonché alla valutazione del giudizio finale.

Nei servizi accreditati il rapporto di riferimento tutor/studente è variabile a seconda della materia e decisa dal Consiglio di Corso di Laurea.

I tutor sono nominati annualmente dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea su indicazione del Coordinatore.

 

7.      Crediti formativi

a.      Ai sensi dell’art.1, lettera 1) del DM 3 novembre 1999, n. 509 (Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei), il Credito Formativo Universitario (CFU) è la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto allo studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.

b.      Ai sensi dell’art.5  DM 2 Aprile 2001 istitutivo delle classi di Laurea,  ad un CFU corrispondono n. 25 ore di lavoro dello studente, di cui in ottemperanza all’art. 4 comma 4, del suddetto DM, la frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale non può essere superiore al 30%. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissato in 60 crediti, equivalenti a n. 1500 ore.

c.      Ai sensi dell’allegato 1 del Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e  Ricerca del 2 aprile 2001 (Determinazione delle classi delle lauree dell’area sanitaria), il Corso di Laurea prevede 180 CFU complessivi, articolato su tre anni di Corso.  Il numero complessivo di ore previsto nel triennio è di n. 4500 ore articolate come esplicitato nella tabella sottostante e più analiticamente nella tabella al punto 4:

d.      Prospetto delle attivita’ formative (v. art. 1, c. 1, lett. o, D.M. 509/1999)

 

PROSPETTO ATTIVITA’ FORMATIVE

TIPOLOGIA CREDITI

I ANNO

II ANNO

III ANNO

TOTALE

Attività formative di base

11.8

6.2

 

18.0

Attività caratterizzanti

35.7

40.0

38.3

114.0

Attività affini o integrative

4.5

4.8

8.7

18.0

A scelta dello studente

3.0

5.0

1.0

9.0

Lingua straniera

2.0

 

 

2.0

Prova finale

 

 

9.0

9.0

Altre - Tirocinio

3.0

4.0

3.0

10.0

TOTALE

60.0

60.0

60.0

180.0

 

e.      I crediti  sono acquisiti dallo studente in uno dei seguenti modi:

-         nel caso di corsi integrati, con il superamento del relativo esame;

-         nel caso di attività a scelta dello studente, ove prevista, con valutazione positiva della stessa da parte del docente o del tutor responsabile dell’attività;

-         nel caso di attività professionalizzanti, (tirocinio teorico pratico) previa firma di frequenza rilasciata dal Coordinatore Tecnico-pratico con  verifica del livello adeguato di performance raggiunto  ad ogni esperienza di tirocinio, e con superamento del relativo esame annuale. Art. 8

 

8.      Obbligo di frequenza

Lo studente è tenuto a svolgere non meno di  4500 ore di attività didattico-formativa nei tre anni del Corso di Laurea. La frequenza è obbligatoria, sia all’attività didattica formale sia a quella teorico-pratica e di tirocinio per il numero di ore indicato annualmente dal Consiglio di Corso per ciascun corso e per ogni disciplina. Per ogni Corso integrato le modalità di accertamento della frequenza vengono concordate fra i docenti delle discipline afferenti al Corso integrato e comunicate al Presidente del Corso di Laurea e agli studenti all’inizio di ciascun Corso.

L’attestato di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i quali sia documentata l’assenza a non più del 25% delle attività didattiche teoriche e di tirocinio, purché lo studente recuperi le ore di attività didattica non fruita mediante attività stabilita dai docenti.

 

 

9.     Lingua straniera

Gli Studenti debbono dimostrare la conoscenza della lingua inglese scientifica.

L’accertamento della conoscenza di tale lingua sarà valutata da una Commissione nominata dal Consiglio; chi non supera tale valutazione, che sarà effettuata entro il I anno di Corso, o chi dichiara di non conoscere la lingua inglese, dovrà frequentare un corso di inglese scientifico. Il contenuto del corso deve vertere prevalentemente sulla comprensione di testi tecnici (come manuali d'uso) e scientifici riguardanti le materie in oggetto del Corso di Laurea. Al termine del corso di inglese scientifico viene formalizzato un giudizio di idoneità per la conoscenza della lingua.

 

 

10. Esami di corso integrato e verifica dell'apprendimento in itinere

a.      Ogni Corso Integrato, a cui contribuiscono uno o più  Settori scientifico Disciplinari, dà luogo ad un unico esame di profitto individuale, la cui votazione è espressa in trentesimi. Le verifiche di profitto in itinere hanno valore certificativo, con credito di voto, di  programma o entrambi, ai fini dell'esame finale, purché sostenuto nel medesimo anno accademico. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di verifica e le modalità con le quali l'esito della prova contribuirà al voto dell'esame vengono resi noti all'inizio del Corso integrato.

b.      E'  ammesso all'esame finale del Corso integrato lo studente che ha ottenuto l'attestazione di frequenza alle lezioni di tutte le  discipline e/o moduli che lo compongono.

c.      Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti  al Corso integrato. Nel caso di corsi integrati cui afferisce un solo docente, la commissione viene integrata con docenti di discipline affini.

d.      Le modalità di verifica del profitto sono definite dai docenti responsabili di ciascun Corso secondo i seguenti principi:

-         gli obiettivi ed  i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi pubblicati prima dell'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il Corso

-         la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e atteggiamenti si realizza con  prove pratiche reali e/o simulate

Le modalità di verifica devono essere pubblicizzate unitamente al programma del Corso.

 

11. Semestri, sessioni di esame 

Il calendario degli esami di profitto prevede almeno quattro sessioni opportunamente distribuite  nel Corso dell'anno accademico. Per ogni Corso integrato le date di esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dell'inizio della sessione. Le date degli esami non possono essere cambiate senza l’autorizzazione del Presidente del Corso.

Sono previste le seguenti  sessioni d’esame:

-         1° sessione ordinaria: al termine dell’attività del primo semestre;

-         2° sessione ordinaria: al termine dell’attività del secondo semestre;

-         3° sessione: dal 1 settembre fino all’inizio dell’attività;

-         4° sessione: nel mese di Gennaio dalla fine delle attività all’inizio dei corsi  del 2° semestre.

Le sessioni di esame non devono interferire con le attività didattiche.

Pur nel rispetto di quanto previsto in materia di obblighi di frequenza, un esame può essere sostenuto in qualsiasi sessione a partire da quella immediatamente successiva alla fine del relativo Corso. Lo studente che non abbia superato un esame,  può ripresentarsi alla sessione successiva.

 

12. Accesso al 2° e 3° anno di corso

è consentita l'iscrizione al 2° e 3° anno, agli studenti che abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell'anno precedente.

 

13. Attività professionalizzanti (Attività didattica integrativa e Tirocinio)

L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all'individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell'assistenza nell’ambito professionale.

L'articolazione e l'organizzazione delle attività professionalizzanti  sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore Tecnico/pratico.

Tali attività devono  svolgersi attraverso forme di didattica, eventualmente anche a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.

Il  piano formativo  di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato  nel  libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.

Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentate obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore Tecnico/pratico, in modo tale da essere recuperato prima dell’esame annuale di tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.

Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio.

Sono ammessi alla valutazione finale del tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore Tecnico/pratico, e da un  tutor.

Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame annuale di tirocinio entro la sessione di settembre.

Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.

 14. Esame di laurea

Per essere ammesso all'esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.

L'esame finale si articola, conformemente a quanto previsto nell'art.2 del DM 24 luglio 1996, in tre prove:

-         prova scritta che consiste in una dissertazione su un argomento tecnico professionale, sorteggiato fra almeno tre proposti dalla Commissione di esame.

-         presentazione di una dissertazione scritta su un argomento affrontato in maniera specifica ed individuale dal candidato, che deve dimostrare la  acquisita capacità di affrontare argomenti professionali in modo originale ed  autonomo.

-         prova pratica.

Il Presidente del Corso di Laurea stabilisce annualmente la data dell'esame finale, nei periodi disposti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la comunica alllo stesso ed al Ministero della Sanità.

La Commissione dell'esame finale è composta da sette a undici membri nominati dal Preside su proposta del Consiglio di Corso di Laurea.

Di questi sette-undici membri, due sono in rappresentanza del Collegio Professionale dei T.S.R.M.I.R. secondo quanto disposto dall'art.6 comma 2.c Decreto Interministeriale 2 Aprile 2001.

15. Commissioni di verifica

Allo scopo di verificare l’attuazione delle norme contenute nel presente Regolamento si fa riferimento al Regolamento Didattico di Ateneo.

 

16. Sperimentazione didattica

Nel quadro delle norme sulla sperimentazione didattica, ai sensi del comma 2 dell'art.11  della L.341/90 , fatta salva l'osservanza  dai Regolamenti Didattici di Ateneo e della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dal presente Regolamento, il Consiglio di Corso di Laurea ha libertà di pianificazione e di programmazione didattica riguardo all'intero Corso o solo a sue parti. Le eventuali modifiche e/o integrazioni dovranno essere segnalate agli studenti con congruo anticipo. 

 

17. Accesso alla classe specialistica

Il Corso di Laurea è abilitante all’accesso alla rispettiva classe specialistica

 

18. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri corsi di studio

Gli studi compiuti presso i Corsi di Diploma per Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio di Corso di Laurea, previo esame del curriculum e dei programmi dei corsi seguiti. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.

 

19.  Per quanto attiene alle norme non comprese nel presente regolamento si fa' riferimento alla normativa vigente.

 

I ANNO

 

 

 

 

 

 

Corso integrato

Raggr. Didattico

 

 

Crediti

Matematica, Fisica, Statistica , Informatica

MAT/05

BSP

1,25

5,0

MED/01

BSP

1,25

FIS/07

BSP

1,25

INF/01

BSP

1,25

Chimica, Biochimica, Biologia

BIO/10

BSB

2

2,0

Anatomia umana

BIO/16

BSB

2

3,2

MED/03

A

1,2

Anatomo-Fisio-Patologia

MED/04

BSB

0,5

3,2

MED/03

A

2,2

BIO/09

BSB

0,5

Tecniche di Diagnostica per immagini

MED/36

C

1,7

2,8

MED/41

A

1,1

Apparecchiature area radiologica e controlli di qualità

FIS/07

BSP

0,9

2,8

ING-INF/07

BSP

0,9

MED/36

C

1

Totale

 

 

 

19,0

A scelta libera dello studente

 

 

 

3,0

Lingua inglese

 

 

 

2,0

Tirocinio

MED/36

C

 

36,0

Totale 1° anno

 

60

 

II ANNO

 

 

 

 

 

 

Corso integrato

Raggr. Didattico

 

 

Crediti

 

MED/36

C

2,2

4,8

 

Tecniche diagnostica per immagini II

MED/41

A

1,4

 

 

 

MED/34

A

1,2

 

 

Informatica e archiviazione

INF/01

BSP

1

2,0

 

ING-INF/05

A

1

 

Igiene ed organizzazione sanitaria,Igiene ambientale, Med. del lavoro

MED/42

CSPS

1

2,5

 

MED/44

CSPS

1,5

 

Fisica aplic. A strumentaz. Radiodiagnostica e Radioterapia

FIS/07

BSP

3,5

3,8

 

ING-INF/05

A

0,3

 

Radiobiologia, protezione da radiazioni e radioprotezione

FIS/07

BSP

1,7

2,7

 

MED/36

C

0,2

 

MED/34

A

0,8

 

Radiofarmaci

BIO/14

CPS

1

1,2

 

MED/36

C

0,1

 

MED/03

A

0,1

 

Totale

 

 

 

17,0

 

A scelta libera dello studente

 

 

 

5,0

 

Tirocinio

MED/36

C

 

38,0

 

Totale 2° anno

 

 

 

60

 

 

 III ANNO

 

Corso integrato

Raggr. Didattico

 

 

Crediti

Tecniche diagnostica per immagini III

MED/36

C

0,8

2,0

MED/41

A

0,6

MED/34

A

0,6

Prod. e tratt. Immagini diagnostiche

ING-INF/05

A

0,7

2,1

MED/36

C

0,9

MED/35

A

0,5

Bioetica, deontologia, etica professionale, Storia della medicina

MED/43

CSPS

0,2

2,2

IUS/10

ASMS

0,5

PSI/06

ASMS

0,5

Med/02

ASUP

1

Organizzazione Aziendale

SECS-P/10

A

1

1,0

Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

SECS-S/02

ASMS

1

1,0

Tecniche diagnostica per immagini IV

MED/36

C

1,6

1,6

Tecniche in Medicina Nucleare e Radioterapia

MED/36

C

0,5

5,1

MED/41

A

1

MED/34

A

1,3

MED/50

CSPS

2,3

Totale

 

 

 

15,0

A scelta libera dello studente

 

 

 

1,0

Tirocinio

MED/36

C

 

35,0

Totale 3° anno

 

 

 

60

 

 

 

 

 

 

Le modalità per gli esami di profitto e di Laurea seguono le norme stabilite nel presente Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello stesso. Per quanto non previsto in questo Ordinamento (classi di appartenenza, settore scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si rinvia a  quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 17) e dallo Statuto della L.U.C.I. “Padre Pio” (art. 17).

 

 

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