Art.
4
FACOLTÀ
DI MEDICINA E CHIRURGIA
©
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA
(CLASSE DI APPARTENENZA: 46/S)
OBIETTIVI
FORMATIVI
I
laureati nei corsi di Laurea specialistica in Medicina
e Chirurgia dovranno essere dotati:
-
delle basi scientifiche e della preparazione
teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva
75/363/CEE all’esercizio della professione medica e
della metodologia e cultura necessarie per la pratica
della formazione permanente, nonché di un livello di
autonomia professionale, decisionale ed operativa
derivante da un percorso formativo caratterizzato da
un approccio olistico ai problemi di salute, delle
persone sane o malate anche in relazione
all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che
le circonda. A tali fini il Corso di Laurea
specialistica prevede
360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso,
di cui almeno 60 da acquisire in attività formative
volte alla maturazione di specifiche capacità
professionali.
- delle conoscenze teoriche essenziali che
derivano dalle scienze di base, nella prospettiva
della loro successiva applicazione professionale;
- della capacità di rilevare e valutare
criticamente da un punto di vista clinico, ed in una
visione unitaria, estesa anche nella dimensione
socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato
di salute e di malattia del singolo individuo,
interpretandoli alla luce delle conoscenze
scientifiche di base, della fisiopatologia e delle
patologie di organo e di apparato;
- delle abilità e l’esperienza, unite alla
capacità di autovalutazione, per affrontare e
risolvere responsabilmente i problemi sanitari
prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico,
prognostico, terapeutico e riabilitativo;
- della conoscenza delle dimensioni etiche e
storiche della medicina;
- della capacità di comunicare con chiarezza
ed umanità con il paziente e con i familiari;
- della capacità di collaborare con le diverse
figure professionali nelle attività sanitarie di
gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni
mediche, anche i principi dell’economia sanitaria;
- della capacità di riconoscere i problemi
sanitari della comunità e di intervenire in modo
competente.
Il profilo professionale dei laureati specialisti dovrà
comprendere la conoscenza di:
- organizzazione biologica fondamentale e
processi cellulari di base degli organismi viventi;
- processi di base dei comportamenti
individuali e di gruppo;
- meccanismi di trasmissione e di espressione
dell'informazione genetica a livello cellulare e
molecolare;
- fondamenti della chimica necessari alla
conoscenza della materia vivente e di tutti i composti
organici propedeutici alla biochimica e alla
farmacologia;
- nozioni fondamentali e metodologia di fisica
e statistica utili per identificare, comprendere ed
interpretare i fenomeni biomedici;
-
organizzazione strutturale del corpo umano, con
le sue principali applicazioni di carattere
anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello
microscopico sino ai principali aspetti
ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali
tale organizzazione si realizza nel corso dello
sviluppo embrionale e del differenziamento;
- caratteristiche morfologiche essenziali dei
sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti,
delle cellule e delle strutture subcellulari
dell'organismo umano, nonché i loro principali
correlati morfo-funzionali;
- meccanismi molecolari e biochimici che stanno
alla base dei processi vitali delle cellule e le loro
attività metaboliche;
- fondamenti delle principali metodiche di
laboratorio applicabili allo studio qualitativo e
quantitativo dei determinanti patogenetici e dei
processi biologici significativi in medicina;
- modalità di funzionamento dei diversi organi
del corpo umano, la loro integrazione dinamica in
apparati ed i meccanismi generali di controllo
funzionale in condizioni normali;
- principali reperti funzionali nell'uomo sano;
- fondamenti delle principali metodologie della
diagnostica per immagini e dell’uso delle
radiazioni;
- principi delle applicazioni alla medicina
delle tecnologie biomediche.
I
laureati specialisti dovranno inoltre:
-
avere acquisito ed approfondito le
interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze
di base e quelli delle scienze cliniche, nella
dimensione della complessità che è propria dello
stato di salute della persona sana o malata, avendo
particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della
medicina;
- avere sviluppato e maturato un approccio
fortemente integrato al paziente, valutandone
criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma
anche dedicando una particolare attenzione agli
aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici
coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento
della malattia, nonché nella riabilitazione e nel
recupero del più alto grado di benessere psicofisico
possibile.
I
laureati nei Corsi di Laurea specialistica in Medicina
e Chirurgia svolgeranno l’attività di
medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti
professionali clinici, sanitari e bio-medici.
Ai
fini indicati i laureati della classe dovranno avere
acquisito:
-
la
conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo,
interpretandone i meccanismi patogenetici e
fisiopatologici fondamentali;
-
la
conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali
di difesa e quelli patologici del sistema
immunitario e la conoscenza del rapporto tra
microorganismi ed ospite nelle infezioni umane,
nonché i relativi meccanismi di difesa;
-
la
capacità di applicare correttamente le
metodologie atte a rilevare i reperti clinici,
funzionali e di laboratorio, interpretandoli
criticamente anche sotto il profilo
fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della
prognosi e la capacità di valutare i rapporti
costi/benefici nella scelta delle procedure
diagnostiche, avendo mente alle esigenze sia della
corretta metodologia clinica che dei principi
della medicina basata sull'evidenza;
-
una
adeguata conoscenza sistematica delle malattie più
rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo
nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e
clinico, nel contesto di una visione unitaria e
globale della patologia umana e la capacità di
valutare criticamente e correlare tra loro i
sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni
funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni
anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi
di produzione e approfondendone il significato
clinico;
-
la
capacità di ragionamento clinico adeguata ad
analizzare e risolvere i più comuni e rilevanti
problemi clinici sia di interesse medico che
chirurgico e la capacità di valutare i dati
epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini
della promozione della salute e della prevenzione
delle malattie nei singoli e nelle comunità;
-
la
conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi
del comportamento della persona e una adeguata
esperienza, maturata attraverso approfondite e
continue esperienze di didattica interattiva nel
campo della relazione e della comunicazione
medico-paziente, nella importanza, qualità ed
adeguatezza della comunicazione con il paziente ed
i suoi familiari, nonché con gli altri operatori
sanitari, nella consapevolezza dei valori propri
ed altrui nonché la capacità di utilizzare in
modo appropriato le metodologie orientate
all'informazione, all'istruzione e all'educazione
sanitaria e la capacità di riconoscere le
principali alterazioni del comportamento e dei
vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi
terapeutici preventivi e riabilitativi;
-
la
capacità di riconoscere, mediante lo studio
fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le
principali alterazioni del sistema nervoso,
fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e
indicandone gli indirizzi diagnostici e
terapeutici;
-
la
capacità di riconoscere le più frequenti
malattie otorinolaringoiatriche, cutanee, veneree,
odontostomatologiche e del cavo orale,
dell'apparato locomotore e di quello visivo,
indicandone i principali indirizzi di prevenzione,
diagnosi e terapia e la capacità di individuare
le condizioni che, nel suindicato ambito,
necessita dell'apporto professionale dello
specialista;
-
la
capacità e la sensibilità per inserire le
problematiche specialistiche in una visione più
ampia dello stato di salute generale della persona
e delle sue esigenze generali di benessere, delle
modificazioni fisiologiche alle quali va incontro
l’organismo con l’invecchiamento
e la capacità di integrare in una valutazione
globale ed unitaria dello stato complessivo di
salute del singolo individuo adulto ed anziano i
sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e
funzionali dei singoli organi ed apparati,
aggregandoli sotto il profilo preventivo,
diagnostico, terapeutico e riabilitativo e
collegandoli con le problematiche sociali proprie
delle persone anziane specie se fragili e
disabili;
-
la
capacità di analizzare e risolvere i problemi
clinici di ordine internistico, chirurgico ed
oncologico, valutando i rapporti tra benefici,
rischi e costi, anche alla luce dei principi della
medicina basata sulla evidenza;
-
l'abilità
e la sensibilità per applicare nelle decisioni
mediche i principi essenziali di economia
sanitaria con specifico riguardo al rapporto
costo/beneficio delle procedure diagnostiche e
terapeutiche;
-
la
conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze
umane per quanto concerne l'evoluzione storica dei
valori della medicina, compresi quelli etici;
-
l’abilità
e la sensibilità per valutare criticamente gli
atti medici all'interno della équipe sanitaria;
-
la
conoscenza delle diverse classi dei farmaci e dei
tossici, dei meccanismi molecolari e cellulari
della loro azione, dei principi fondamentali della
farmacodinamica e della farmacocinetica e la
conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci,
la variabilità di risposta in rapporto a fattori
genetici e fisiopatologici, le interazioni
farmacologiche ed i criteri di definizione degli
schemi terapeutici, nonché la conoscenza dei
principi e dei metodi della farmacologia clinica,
compresa la farmacosorveglianza e la
farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e
della tossicità dei farmaci e delle sostanze
d'abuso;
-
la
conoscenza, sotto l'aspetto preventivo,
diagnostico e riabilitativo, delle problematiche
relative allo stato di salute e di malattia
nell'età neonatale, nell'infanzia e
nell'adolescenza, per quanto di competenza del
medico non specialista e la capacità di
individuare le condizioni che necessitano
dell'apporto professionale dello specialista e di
pianificare gli interventi medici essenziali nei
confronti dei principali problemi sanitari, per
frequenza e per rischio, inerenti la patologia
specialistica pediatrica;
-
la
conoscenza delle problematiche fisiopatologiche,
psicologiche e cliniche (sotto il profilo
preventivo, diagnostico e terapeutico),
riguardanti la fertilità maschile e femminile, la
procreazione, la gravidanza,
la morbilità prenatale ed il parto e la
capacità di riconoscere le forme più frequenti
di patologia andrologica e ginecologica,
indicandone le misure preventive e terapeutiche
fondamentali ed individuando le condizioni che
necessitino dell'apporto professionale dello
specialista;
-
la
conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché
delle lesioni cellulari, tessutali e d'organo e
della loro evoluzione in rapporto alle malattie più
rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza,
maturata anche mediante la partecipazioni a
conferenze anatomocliniche, dell'apporto
dell'anatomopatologo al processo decisionale
clinico, con riferimento alla utilizzazione della
diagnostica istopatologica e citopatologica
(compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche
con tecniche biomolecolari, nella diagnosi,
prevenzione, prognosi e terapia della malattie del
singolo paziente, nonché la capacità di
interpretare i referti anatomopatologici;
-
la
capacità di proporre, in maniera corretta, le
diverse procedure di diagnostica per immagine,
valutandone rischi, costi e benefici e la capacità
di interpretare i referti della diagnostica per
immagini nonché
la conoscenza delle indicazioni e delle
metodologie per l'uso di traccianti radioattivi ed
inoltre la capacità di proporre in maniera
corretta valutandone i rischi e benefici, l’uso
terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei
principi di radioprotezione;
-
la
capacità di riconoscere, nell'immediatezza
dell'evento, le situazioni cliniche di emergenza
nell'uomo, ponendo in atto i necessari atti di
primo intervento, onde garantire la sopravvivenza
e la migliore assistenza consentita e la
conoscenza delle modalità di intervento nelle
situazioni di catastrofe;
-
la
conoscenza delle norme fondamentali per conservare
e promuovere la salute del singolo e delle comunità
e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte
a mantenere e promuovere la salute negli ambienti
di lavoro, individuando le situazioni di
competenza specialistica nonché la conoscenza
delle principali norme legislative che regolano
l'organizzazione sanitaria e la capacità di
indicare i principi e le applicazioni della
medicina preventiva nelle comunità locali;
-
la
conoscenza delle norme deontologiche e di quelle
connesse alla elevata responsabilità
professionale, valutando criticamente i principi
etici che sottendono le diverse possibili scelte
professionali e la capacità di sviluppare un
approccio mentale di tipo interdisciplinare e
transculturale, anche e soprattutto in
collaborazione con altre figure dell'équipe
sanitaria, approfondendo la conoscenza delle
regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di
gruppo nonché una adeguata
esperienza nella organizzazione generale
del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue
dinamiche, alla bioetica, all'epistemologia della
medicina, alla relazione ed educazione del
paziente, nonché verso le tematiche della
medicina di comunità, acquisite anche attraverso
esperienze dirette sul campo;
-
la
conoscenza dello sviluppo della società
multietnica, con specifico riferimento alla varietà
e diversificazione degli aspetti valoriali e
culturali, anche in una prospettiva culturale ed
umanistica;
-
una
approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico
e biotecnologico della moderna medicina;
-
una
adeguata esperienza nello studio indipendente e
nella organizzazione della propria formazione
permanente e la capacità di effettuare una
ricerca bibliografica e di aggiornamento, la
capacità di effettuare criticamente la lettura di
articoli scientifici derivante anche dalla
conoscenza di una lingua dell’Unione Europea,
oltre l’italiano, che consenta loro la
comprensione della letteratura internazionale e
l'aggiornamento;
-
la
competenza informatica utile alla gestione dei
sistemi informativi dei servizi, ed alla propria
autoformazione;
-
una
adeguata conoscenza della medicina della famiglia
e del territorio, acquisita anche mediante
esperienze pratiche di formazione sul campo;
-
in
particolare, specifiche professionalità nel campo
della medicina interna, chirurgia generale,
pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di
specialità medico-chirurgiche, acquisite
svolgendo attività formative professionalizzanti
per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da
svolgersi in modo integrato con le altre attività
formative del corso presso strutture assistenziali
universitarie.
La
durata del corso per il conseguimento della Laurea
specialistica in Medicina e Chirurgia è di 6 anni.
Le
conoscenze richieste per l’ammissione al corso di
Laurea: nozioni di Fisica, Chimica, Biologia,
Matematica a livello dei programmi ministeriali della
Scuola Media Superiore come pure di cultura generale,
capacità logica ed interpretazione di testi,
conoscenza della Lingua inglese.
REGOLAMENTO
DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO
1.
All'interno
della Facoltà di Medicina e Chirurgia il CLSMC si
propone il conseguimento degli obiettivi formativi
definiti e recepiti nel Regolamento Didattico di
Ateneo.
2.
Ammissione al Corso di Laurea
a.
Programmazione
degli accessi. Possono essere ammessi al Corso di
Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia (CLSMC)
candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola
media superiore o di titolo estero equipollente.
Il
numero di Studenti ammessi al CLSMC è programmato dal
Consiglio di CLSMC, e successivamente in base alla
programmazione nazionale ed alla disponibilità di
Personale docente, di strutture didattiche (aule,
laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili
per la conduzione delle attività pratiche di reparto,
coerentemente con le raccomandazioni dell'Advisory
Committee on Medical Training dell'Unione Europea,
applicando i parametri e le direttive predisposti
dall’Ateneo e dalla Facoltà. Il
numero programmato di accessi al primo anno di corso
è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264
del 2 settembre 1999 (norme in materia di accesso ai
corsi universitari) e sue successive modificazioni.
b.
Debito
formativo. L'organizzazione didattica del CLSMC
prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso
possiedano una adeguata preparazione iniziale,
conseguita negli studi precedentemente svolti. Tenuto
conto che il CLSMC è a numero programmato e prevede
una prova di ammissione, si ritiene che il candidato
possa aver colmato l' eventuale debito mediante la
frequenza ai precorsi organizzati dal Consiglio di
CLSMC, basati sulle indicazioni ministeriali circa i
programmi della prova di ammissione. I corsi del CLSMC
che vertono, tra l' altro, su Matematica, Fisica,
Chimica, Biologia e Genetica, servono comunque a
colmare l' eventuale debito formativo.
3.
Crediti formativi.
L'unità
di misura del lavoro richiesto allo Studente per
l'espletamento di ogni attività formativa prescritta
dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di
studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
Il CLSMC prevede 360 CFU complessivi,
articolati in sei anni di corso, di cui almeno 60 da
acquisire in attività formative, svolte a partire dal
secondo anno di corso, finalizzate alla maturazione di
specifiche capacità professionali. Ad ogni CFU
corrispondono almeno 25 ore di lavoro dello Studente
medio, comprensive:
a.
delle ore di lezione,
b.
delle ore di attività didattica
tutoriale svolta in laboratori, reparti assistenziali,
ambulatori, day hospital
c.
delle ore di seminario,
d.
delle ore spese dallo Studente nelle
altre attività formative previste dall'Ordinamento
didattico,
e.
delle ore di studio autonomo necessarie
per completare la sua formazione. Per ogni Corso di
insegnamento, la frazione dell'impegno orario che deve
rimanere riservata allo studio personale e ad altre
attività formative di tipo individuale è determinata
annualmente nell' ambito della programmazione
didattica. I crediti corrispondenti a ciascun Corso di
insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il
superamento del relativo esame.
La Commissione Didattica
(CD), comprendente i rappresentati degli studenti in
Consiglio di CLS, accerta la coerenza tra i crediti
assegnati alle attività formative e gli specifici
obiettivi formativi.
4.
Ordinamento
didattico:
Il
CCLS ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive
competenze, definiscono nell' ambito della
programmazione annuale l'Ordinamento didattico, nel
rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni
Corso di Laurea Specialistica, l'articolazione in
Attività formative di base, caratterizzanti, affini o
integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla
prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si
articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi
di insegnamento, ai quali afferiscono i Settori
scientifico-disciplinari pertinenti.
a.
Corsi
di Insegnamento. L'ordinamento didattico
definisce il numero di esami che occorre sostenere per
accedere all'esame di laurea, definisce gli obiettivi
affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed
individua le forme didattiche più adeguate per il
loro conseguimento, articolando le attività formative
in corsi di insegnamento.
Qualora nello stesso Corso siano affidati
compiti didattici a più di un Docente, è prevista la
nomina di un Coordinatore, designato dal CCLS. Il
Coordinatore o i Coordinatori di un Corso, in accordo
con
la Commissione Didattica
, esercitano le seguenti funzioni:
-
rappresentano per gli Studenti la figura
di riferimento del Corso;
-
propongono il programma del
Corso,concordato con i Docenti, in funzione degli
obiettivi didattici propri del Corso;
-
propongono la distribuzione dei tempi
didattici concordata con i Docenti del proprio Corso;
-
coordinano la preparazione delle prove
d’esame;
-
propongono la composizione della
Commissione di esame;
-
presiedono, preferenzialmente,
la Commissione
di esame;
-
sono responsabili nei confronti del CCLS
della corretta conduzione di tutte le attività
didattiche previste per il conseguimento degli
obiettivi definiti per il Corso stesso;
b.
Tipologia delle forme di insegnamento. All'interno
dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e
dei tempi didattici nelle diverse forme di attività
di insegnamento, come segue:
-
Lezione
ex-cathedra. Si definisce "Lezione
ex-cathedra" (d'ora in poi "Lezione")
la trattazione di uno specifico argomento identificato
da un titolo e facente parte del curriculum formativo,
effettuata da un Professore o Ricercatore
Universitario sulla base di un calendario predefinito,
ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un
determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli
gruppi.
-
Seminario.
Il "Seminario" è un'attività didattica
che ha le stesse caratteristiche della Lezione ma è
svolto in contemporanea da più Docenti, anche di
ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e come
tale viene annotata nel registro delle lezioni.
Vengono
riconosciute come attività seminariali anche le
Conferenze clinico-patologiche eventualmente istituite
nell'ambito degli insegnamenti clinici.
Le
attività seminariali possono essere
interuniversitarie e realizzate sotto forma di
videoconferenze.
-
Didattica
Tutoriale. Le
attività di Didattica Tutoriale costituiscono una
forma di didattica interattiva indirizzata ad un
piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica
è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è
quello di facilitare gli Studenti a lui affidati
nell'acquisizione di conoscenze, abilità,
modelli comportamentali, cioè di competenze
utili all'esercizio della professione.
L'apprendimento
tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli
stimoli derivanti dall'analisi dei problemi,
attraverso la mobilitazione delle competenze
metodologiche richieste per la loro soluzione e per
l'assunzione di decisioni, nonché mediante
l'effettuazione diretta e personale di azioni
(gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni
pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in
laboratori etc.
Per ogni occasione di attività tutoriale il CCLS
definisce precisi obiettivi formativi, il cui
conseguimento viene verificato in sede di esame.
Il
CCLS nomina i Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori. I
Tutori sono inseriti nel documento di programmazione
didattica.
Il
CCLS può incaricare annualmente per lo svolgimento
del compito Tutore anche personale di riconosciuta
qualificazione nel settore formativo specifico.
-
Attività
didattiche opzionali a scelta dello studente. Il
CCLS, su proposta della CD e dei Docenti, organizza
attività didattiche opzionali, realizzabili con
lezioni, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi,
attività collegate ai Corsi di insegnamento. Fra
queste lo Studente esercita la propria personale
opzione, fino al conseguimento di un numero
complessivo di 15 CFU.
Fra
le attività a scelta si inseriscono anche Internati
elettivi svolti in laboratori di ricerca o in reparti
clinici. Il
CCLS definisce gli obiettivi formativi che le singole
attività didattiche opzionali si prefiggono.
La
valutazione delle singole attività didattiche svolte
dallo Studente è compresa nel Corso di insegnamento
al quale è collegata.
Il
calendario delle attività didattiche opzionali viene
pubblicato prima dell'inizio dell'anno accademico
insieme al calendario delle attività didattiche
obbligatorie.
-
Attività
formative professionalizzanti (Tirocinio) Durante
tutte le fasi dell'insegnamento a partire dal secondo
anno, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche
professionalità nel campo delle materie previste nel
CLS, secondo le linee guida espresse dalla
programmazione didattica del CCLS. A tale scopo, lo
Studente dovrà svolgere attività formative
professionalizzanti frequentando le strutture
identificate dal CCLS e nei periodi dallo stesso
definiti, per un numero complessivo di almeno 60 CFU.
Il tirocinio è obbligatorio ed è una forma di
attività didattica tutoriale che comporta per lo
Studente l'esecuzione di attività pratiche con ampi
gradi di autonomia, a simulazione dell'attività
svolta a livello professionale.
In
ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è
tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un
Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore, al quale
sono affidati Studenti che svolgono l'attività di
tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per
la Didattica
tutoriale svolta nell'ambito dei Corsi di
insegnamento.
La
competenza acquisita con le attività formative
professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con
modalità stabilite dal CCLS, ed è espressa in
trentesimi.
Il CCLS può identificare strutture assistenziali non
universitarie presso le quali può essere svolto in
parte il tirocinio, dopo valutazione ed accreditamento
della loro adeguatezza
-
Corso
di Lingua Inglese. Il CCLS predispone un Corso di
Lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire
le abilità linguistiche necessarie per leggere e
comprendere il contenuto di lavori scientifici su
argomenti biomedici e di comunicare con i pazienti e
con il personale sanitario nei Paesi anglofoni.
Il
CCLS affida lo svolgimento del Corso di Lingua inglese
ad un Professore. In alternativa, il CCLS dispone la
stipula di un contratto, preferibilmente con un
esperto di discipline bio-mediche di madre lingua
inglese. Inoltre il CCLS può stipulare accordi con il
Centro Linguistico di Ateneo per avvalersi di lettori
di Lingua Inglese.
5.
Procedure per l'attribuzione dei compiti
didattici.
Ai
fini della programmazione didattica, il Consiglio di
Facoltà, su proposta del CCLS:
-
definisce la propria finalità formativa
secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo
professionale del Laureato specialista in Medicina e
Chirurgia, applicandoli alla situazione e alle
necessità locali così da utilizzare nel modo più
efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche.
-
approva il curriculum degli studi
coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando
– in un numero massimo di 36 corsi – gli obiettivi
formativi specifici ed essenziali derivanti dagli
ambiti disciplinari propri della classe.
-
ratifica, nel rispetto delle competenze
individuali, l’attribuzione ai singoli docenti dei
compiti didattici necessari al conseguimento degli
obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo
restando che l’attribuzione di compiti didattici
individuali ai Docenti non identifica titolarità
disciplinari di corsi d’insegnamento.
Il
CCLS istituisce una Commissione Didattica (CD).
La CD
è presieduta dal
Presidente del Corso di Laurea o da un suo delegato ed
è costituita da almeno sei docenti e da tutti i
rappresentanti degli studenti nel Consiglio di CLS.
Per specifici problemi
la CD
può essere allargata ad altri docenti e altri
studenti.
La CD, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i
Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti
agli ambiti disciplinari della classe, esercita le
seguenti funzioni, formulando proposte al Consiglio di
CLS:
-
identifica gli obiettivi formativi e
propone l’attribuzione dei crediti ad ogni Corso, in
base all’impegno temporale complessivo richiesto
agli Studenti per il loro conseguimento;
-
individua con i Docenti le metodologie
didattiche adeguate al conseguimento dei singoli
obiettivi didattico-formativi;
-
organizza l'offerta di attività
didattiche opzionali e ne propone al CCLS
l'attivazione.
La CD
, inoltre:
-
organizza il monitoraggio permanente di
tutte le attività didattiche con la valutazione di
qualità dei loro risultati, anche attraverso le
valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti;
-
organizza un servizio permanente di
tutoraggio degli studenti, al fine di facilitarne la
progressione negli studi.
Al
termine di ogni anno accademico
la CD
è tenuta a presentare al CCLS una relazione scritta
sulle attività svolte.
Le
funzioni svolte dai componenti della CD sono
riconosciute come compiti istituzionali e pertanto
certificate dalle Autorità accademiche come attività
inerenti
la Didattica.
6.
Tutorato,
Si
definiscono due distinte figure di Tutore:
-
La prima è quella del
"consigliere" e cioè del Docente al quale
il singolo Studente può rivolgersi per avere
suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera
scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene
affidato dal CCLS è lo stesso per tutta la durata
degli Studi o per parte di essa. Tutti i Docenti e
Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi
disponibili per svolgere le mansioni di Tutore.
-
La seconda figura è quella del
Docente-Tutore al quale un piccolo numero di Studenti
è affidato per lo svolgimento delle attività
didattiche tutoriali previste nel Documento di
Programmazione Didattica. Questa attività tutoriale
configura un vero e proprio compito didattico. Ogni
Docente-Tutore è tenuto a coordinare le proprie
funzioni con le attività didattiche dei corsi di
insegnamento che ne condividono gli obiettivi
formativi e può essere impegnato anche nella
preparazione dei materiali da utilizzare nella
didattica tutoriale.
Per
le funzioni di Tutore il CCLS può nominare
annualmente anche personale do riconosciuta
qualificazione nel settore formativo specifico.
7.
Obbligo di frequenza
Lo
Studente è tenuto a frequentare le attività
didattiche, formali, non formali, professionalizzanti,
del CLS.
La
frequenza viene verificata dai Docenti adottando le
modalità di accertamento stabilite dal CCLS.
L’attestazione
di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di
un Corso di insegnamento è necessaria allo Studente
per sostenere il relativo esame.
L’attestazione di frequenza viene apposta sul
libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso
sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti.
Lo
Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di
frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per
ciascun Corso di un determinato anno, nel successivo
anno accademico viene iscritto come ripetente del
medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza
ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
8.
Apprendimento
autonomo
Il
Corso di Laurea garantisce agli Studenti la
disponibilità di un numero di ore non inferiore a
4500 nei sei anni di corso, completamente libere da
attività didattiche condotte alla presenza dei
Docenti, onde consentire loro di dedicarsi
all'apprendimento autonomo e guidato.
Le
ore riservate all'apprendimento sono dedicate:
-
alla utilizzazione individuale, o
nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o
dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici
messi a disposizione dal Corso di Laurea per
l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine
di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I
sussidi didattici (testi, simulatori, manichini,
audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno
collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti
da Personale della Facoltà;
-
all'internato presso strutture
universitarie scelte dallo Studente, inteso a
conseguire particolari obiettivi formativi.
-
allo studio personale, per la
preparazione degli esami.
9.
Programmazione didattica
Le
attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno
inizio per il primo semestre durante la prima
settimana di ottobre e per il secondo semestre durante
la prima settimana di marzo.
Le attività didattiche formali del primo semestre
durano 12 settimane e terminano entro il 22 dicembre.
Le
attività didattiche formali del secondo semestre
durano 12 settimane e terminano entro la prima
settimana di giugno.
Prima
dell'inizio dell'anno accademico e con almeno due mesi
di anticipo sulla data di inizio dei corsi il CCLS
approva e pubblica il documento di Programmazione
Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla
CD, documento nel quale vengono definiti:
-
il Piano degli Studi del Corso di
Laurea,
-
le attività didattiche opzionali,
-
il calendario delle attività didattiche
e delle sessioni di esame,
-
i programmi dei singoli Corsi,
-
i compiti didattici attribuiti a Docenti
e Tutori.
Al
ricevimento dell’Ordinanza Ministeriale per gli
Esami di Stato, saranno stabilite le Sedi delle
attività formative professionalizzanti, le Sedi e le
date del tirocinio post-laurea, le date delle sessioni
di Laurea.
10.
Sbarramenti
È
consentito il passaggio ad un anno successivo
esclusivamente agli Studenti che, al termine della
sessione di esami di settembre o, comunque, prima
dell'inizio dei corsi del 1° semestre, abbiano
superato tutti gli esami previsti nel Piano di Studi
per quell'anno, con un debito massimo di due esami, o
di un esame qualora il numero totale di esami previsti
per quell'anno sia inferiore o uguale a tre. L’esame
di Lingua Inglese rientra nel computo del debito
didattico per l'iscrizione al 4° anno. Tutti gli
esami dell’anno precedente sono comunque
propedeutici a quelli dell’anno successivo.
Lo
Studente, che pur avendo ottenuto la regolare
attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal Piano
di Studi, sia in debito di un numero di esami
superiore a due, o superiore a uno qualora il numero
totale di esami previsti per quell'anno sia inferiore
o uguale a tre, viene iscritto allo stesso anno come
"fuori corso".
Uno
studente non può superare i diciotto anni per il
conseguimento della laurea (tre volte l’intera
durata del corso di studi, fatte salve le norme
previste dal RDA).
11.
Verifica dell’apprendimento
Il
CCLS, su indicazione della CD, stabilisce le tipologie
ed il numero delle prove di esame necessarie per
valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su
proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione
delle relative Commissioni.
Il
numero complessivo degli esami curriculari non può
superare quello dei corsi ufficiali stabiliti
dall’ordinamento e non deve comunque superare il
numero di 36 nei sei anni di corso.
La
verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso
valutazioni formative e valutazioni certificative.
Le
valutazioni formative (prove in itinere) sono intese a
rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e
d’insegnamento nei confronti di contenuti
determinati e possono condurre alla valutazione con
voto del conseguimento degli obiettivi di una parte
del Corso.
Le
valutazioni certificative (esami di profitto) sono
finalizzate a valutare e quantificare con un voto il
conseguimento degli obiettivi globali dei corsi,
certificando il grado di preparazione individuale
degli Studenti e tenendo conto delle eventuali
valutazioni formative svolte in itinere e quantificate
con un voto.
Gli
esami di profitto possono essere effettuati
esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e
denominati sessioni d’esame.
I
momenti di verifica non possono coincidere con i
periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali,
né con altri che comunque possano limitare la
partecipazione degli studenti a tali attività. Nei
predetti momenti di verifica possono essere effettuate
lezioni integrative di approfondimento, seminari e
forme di tutorato.
Le
sessioni di esame, ciascuna della durata massima di un
mese, con l' eccezione della 3ª che può essere di
durata maggiore, sono fissate in quattro periodi:
-
1ª sessione nel mese di gennaio,
-
2ª sessione nel mese di febbraio,
-
3ª sessione nei mesi di giugno-luglio,
-
4ª sessione nel mese di settembre.
Lo
studente non può ripetere più di quattro volte,
nell' ambito di 12 mesi solari, lo stesso esame. L'
intervallo minimo tra due prove dello stesso esame,
indipendentemente dalle sessioni, deve essere di 28
giorni.
Le
date di inizio e di conclusione delle quattro sessioni
d’esame sono fissate nella programmazione didattica.
In ogni sessione sono definite le date di inizio degli
appelli, distanziate di almeno una settimana. Il
numero degli appelli è fissato in almeno tre per ogni
sessione di esame, con l' eccezione della 3ª il
cui numero sarà di almeno cinque.
Le
date dei singoli appelli verranno comunicate agli
studenti con almeno due mesi di anticipo rispetto
all’inizio della sessione.
La Presidenza
del CCLS sarà
garante della compatibilità del calendario degli
esami con le necessità organizzative degli studenti e
dei docenti.
Gli
esami di profitto,per i soli studenti che hanno
frequentato il corso e ottenuto la firma durante un
dato semestre, possono iniziare subito dopo la
fine del corso. Questi esami rientrano nella 1ª
sessione per i corsi del 1° semestre e nella 3ª
sessione per i corsi del 2° semestre.
Per
gli Studenti fuori corso possono essere istituiti
ulteriori appelli d’esame.
La Commissione
di esame è
costituita da almeno due Docenti impegnati nel
relativo Corso di insegnamento ed è presieduta,
preferenzialmente, dal Coordinatore.
Nel
caso di assenza di uno o più componenti di una
Commissione alla data di un appello d’esame, il
Presidente della Commissione può disporre la
sostituzione dei membri ufficiali con i membri
supplenti della stessa.
Sono
consentite modalità differenziate di valutazione,
anche consistenti in fasi successive del medesimo
esame:
-
prove orali tradizionali e prove scritte
oggettive e strutturate (per la valutazione di
obiettivi cognitivi);
-
prove pratiche e prove simulate (per la
valutazione delle competenze cliniche e delle capacità
gestuali e relazionali).
12.
Attività formative per la preparazione
della prova finale.
Lo
Studente ha la disponibilità di 15 crediti (375 ore)
finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea
presso strutture universitarie cliniche o di base o
presso altre strutture accreditate e approvate dal
CCLS. Tale attività dello Studente viene definita
"Internato di Laurea".
Lo
Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea
in una determinata struttura deve presentare a un
docente afferente a quella struttura una formale
richiesta corredata del proprio curriculum
Il
docente interpellato che accoglie la richiesta, svolge
direttamente o affida ad un Tutore la responsabilità
del controllo e della certificazione delle attività
svolte dallo Studente stesso nella struttura.
13.
Esame
di Laurea
Per
essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo
Studente deve :
-
avere ottenuto tutti i crediti relativi
ai cicli formativi dei 6 anni di corso,
-
aver seguito tutti i Corsi ed avere
superato i relativi esami stabiliti nel numero massimo
di 36,
-
avere consegnato alla Segreteria
Studenti :
a.
domanda al Rettore almeno 15 giorni
prima della seduta di Laurea
b.
cinque copie della Tesi almeno 10 giorni
prima della seduta di Laurea.
L’esame
di Laurea si svolge durante tre periodi
indicativamente in Luglio, in Ottobre e nel periodo
Marzo/Aprile.
L’esame
di Laurea verte sulla discussione di una
tesi/dissertazione preparata dal candidato.
A
determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi,
contribuiscono i seguenti parametri:
a.
la media dei voti conseguiti negli esami
curriculari, espressa in centodecimi, al fine di
valutare adeguatamente il peso che le singole attività
didattiche hanno nella formazione complessiva del
Laureando. Tale media sarà una media pesata in base
al numero di crediti attribuiti ad ogni singolo corso
o attività didattica formativa.
b.
i punti attribuiti dalla Commissione di
Laurea in sede di discussione della tesi;
c.
i punti eventualmente attribuiti per la
durata degli studi;
La lode può venire attribuita con parere unanime
della Commissione.
14.
Riconoscimento degli studi compiuti
presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli
studi compiuti presso corsi di laurea in Medicina e
Chirurgia di altre sedi universitarie della Unione
Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono
riconosciuti con delibera del CCL, previo esame del
curriculum trasmesso dalla Università di origine e
dei programmi dei corsi in quella Università
accreditati.
Per
il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di
laurea in Medicina di Paesi extra-comunitari, il CCLS
affida l'incarico ad una apposita Commissione, o in
sua assenza alla CD, di esaminare il curriculum ed i
programmi degli esami superati nel Paese d'origine.
Sentito
il parere della Commissione, il CCLS riconosce la
congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il
riconoscimento.
I
crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca
al CLS da altro Corso di Laurea della stessa o di
altra Università possono essere riconosciuti dopo un
giudizio di congruità, espresso dall'apposita
Commissione, o in sua assenza dalla CD, con gli
obiettivi formativi di uno o più insegnamenti
compresi nell'ordinamento didattico del CLS.
Dopo
avere deliberato il riconoscimento di un definito
numero di crediti, il CCLS dispone per l'iscrizione
regolare dello Studente ad uno dei sei anni di corso.
Lo
studente dovrà superare comunque la prova di
ammissione al Corso di Laurea con esclusione di
studenti provenienti da Corsi di Laurea in Medicina e
Chirurgia di Università italiane.
15.
Riconoscimento della Laurea in Medicina
conseguita presso Università estere
La
laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso
Università straniere viene riconosciuta ove esistano
accordi bilaterali o convenzioni internazionali che
prevedono l'equipollenza del titolo. In attesa della
disciplina concernente la libera circolazione dei
laureati entro l'Unione Europea, le Lauree rilasciate
da Atenei dell'Unione saranno riconosciute, fatta
salva la verifica degli atti che ne attestano la
congruità curriculare.
Ove
non esistano accordi tra Stati, in base al combinato
disposto degli articoli 170 e 332 del T.U.
sull’Istruzione Universitaria, le autorità
accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso
per caso.
Ai
fini di detto riconoscimento il CCLS esamina il
curriculum e valuta la congruità, rispetto
all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi
didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e
dei crediti a questi attribuiti presso l'Università
di origine. Qualora soltanto una parte dei crediti
conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta
congrua con l'ordinamento vigente, il CCLS dispone
l'iscrizione a uno dei sei anni di corso.
Il
CCLS dispone che preferenzialmente vengano comunque
superati i seguenti esami: Clinica Medica Generale
(Medicina Interna), Emergenze medico-chirurgiche,
Medicina Legale e del Lavoro, e la parte di Medicina
di Laboratorio. Deve inoltre essere preparata e
discussa una tesi di laurea.
L'iscrizione
ad un determinato anno di corso è comunque
condizionata dalla disponibilità di posti.
Per
i laureati extracomunitari si richiamano le
disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394, ed
eventuali successive modificazioni.
16.
Valutazione dell'efficienza e
dell'efficacia della didattica
Il
Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad
una valutazione riguardante:
-
l’efficienza organizzativa del Corso
di Laurea e delle sue strutture didattiche,
-
la qualità e la quantità dei servizi
messi a disposizione degli Studenti,
-
la facilità di accesso alle
informazioni relative ad ogni ambito dell'attività
didattica
-
l’efficacia e l'efficienza delle
attività didattiche analiticamente considerate,
comprese quelle finalizzate a valutare il grado di
apprendimento degli Studenti,
-
il rispetto da parte dei Docenti delle
deliberazioni del CCLS,
-
la performance didattica dei Docenti nel
giudizio degli Studenti,
-
la qualità della didattica, con
particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi
didattici informatici e audiovisivi,
-
l'organizzazione dell'assistenza
tutoriale agli Studenti,
-
il rendimento medio degli Studenti,
determinato in base alla regolarità del curriculum ed
ai risultati conseguiti nel loro percorso di studio.
Il
CCLS, in accordo con il Nucleo di Valutazione
dell’Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità
operative, stabilisce e applica gli strumenti più
idonei per espletare la valutazione dei parametri
sopra elencati ed atti a governare i processi
formativi per garantirne il continuo miglioramento,
come previsto dai modelli di Quality Assurance.
La
valutazione dell’impegno e delle attività
didattiche espletate dai Docenti viene portato a
conoscenza dei singoli Docenti, discussa in CCLS e
considerata anche ai fini della distribuzione delle
risorse. Il CCLS programma ed effettua, anche in
collaborazione con Corsi di Laurea in Medicina e
Chirurgia di altre sedi, verifiche oggettive e
standardizzate delle conoscenze complessivamente
acquisite e mantenute dagli Studenti durante il loro
percorso di apprendimento (progress test). Tali
verifiche sono finalizzate esclusivamente alla
valutazione della efficacia degli insegnamenti ed alla
capacità degli Studenti di mantenere le informazioni
ed i modelli razionali acquisiti durante i loro studi.
17.
Formazione pedagogica del Personale
docente
Il
CCLS organizza periodicamente, almeno una volta ogni
due anni, iniziative di aggiornamento pedagogico sulle
tecniche di pianificazione e sulle metodologie
didattiche e valutative per i suoi Docenti di ogni
livello docente e cura la massima diffusione del
relativo indirizzo.
REGOLAMENTO
DEL SISTEMA DI PROPEDEUTICITÀ DEI CORSI E DEGLI ESAMI
Tutti
gli esami dei primi due semestri vanno superati entro
la sessione di febbraio del 2° anno e comunque prima
dell’esame di BIOCHIMICA e MICROBIOLOGIA.
Gli
studenti che dopo
la Sessione
di settembre del 1° anno abbiano un debito d’esame
di uno o due esami sono iscritti “sub condizione”.
Gli studenti con un debito di esame superiore a due
sono automaticamente iscritti come fuori corso o
ripetenti.
Gli
studenti che alla fine del primo semestre del 1° anno
abbiano un debito di due esami (cioè non hanno
superato qualcuno dei previsti) sono invitati
caldamente a rivolgersi al proprio Tutor per un
attento esame della situazione.
Gli
studenti che alla fine del 2° semestre del 1° anno
(luglio) abbiano un debito di due o più esami (cioè
se hanno superato solo due dei quattro previsti per i
due semestri) sono caldamente invitati ad esaminare il
problema con l’aiuto del Tutor di riferimento in
termini di verifica della motivazione e alla luce
delle seguenti possibilità di scelta:
-
possibili cambiamenti di corso di
studio;
-
iscrizione come ripetente.
Gli
esami di ANATOMIA UMANA, di CHIMICA
BIOLOGICA e MICROBIOLOGIA
(dall’ a.a. 2004-2005) vanno superati prima di :
-
FISIOLOGIA
e BIOFISICA;
-
PATOLOGIA
e FISIOPATOLOGIA
GENERALE.
La
scelta della sequenza degli esami di FISIOLOGIA
e BIOFISICA, PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA
GENERALE, MICROBIOLOGIA e IMMUNOLOGIA
è lasciata allo studente purché essi vengano
superati entro febbraio del 3° anno.
Gli
studenti che a settembre del 3° anno abbiano un
debito di esame superiore a due dei citati quattro
esami (FISIOLOGIA,
PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA e MICROBIOLOGIA)
vengono iscritti come fuori corso o ripetenti fino al
conseguimento del pareggio.
Se
il debito è di solo due dei quattro esami citati sono
iscritti “sub condizione”.
-
Se entro febbraio i due esami sono
superati ( e quindi lo studente è in regola con tutti
e quattro gli esami citati) lo studente prosegue anche
se non ha ancora superato SEMEIOTICA
e METODOLOGIA CLINICA e MEDICINA
DI LABORATORIO.
-
Se entro febbraio mantiene un debito
anche solo di uno tra FISIOLOGIA,
PATOLOGIA GENERALE, MICROBIOLOGIA ed IMMUNOLOGIA
viene iscritto fuori corso o ripetente fino al
rientro in pareggio totale, quindi compresa SEMEIOTICA
e
METODOLOGIA CLINICA
e
MEDICINA DI LABORATORIO.
Gli
esami di FISIOLOGIA e BIOFISICA,
PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA
GENERALE, MICROBIOLOGIA ed IMMUNOLOGIA
sono propedeutici agli esami di SEMEIOTICA
e METODOLOGIA
CLINICA e MEDICINA
DI LABORATORIO.
Si
raccomanda agli studenti di sostenere FISIOLOGIA
e BIOFISICA
prima di PATOLOGIA e FISIOPATOLOGIA
GENERALE.
Relativamente
agli esami per gli studenti iscritti al 5° e 6° anno
di corso sono previste le seguenti propedeuticità:
-
ANATOMIA
PATOLOGICA I
propedeutica a ANATOMIA
PATOLOGICA II
-
FARMACOLOGIA
I propedeutica a FARMACOLOGIA
II
-
CHIRURGIA
GENERALE I propedeutica a CHIRURGIA
GENERALE II
-
CHIRURGIA
GENERALE I e
II propedeutiche a CHIRURGIA
III
-
CHIRURGIA
GENERALE I, II e III propedeutiche a CHIRURGIA
IV
-
FARMACOLOGIA
GENERALE I propedeutica ad EMATOLOGIA
-
MALATTIE
APPARATO RESPIRATORIO propedeutica a MEDICINA
INTERNA III
-
MALATTIE
INFETTIVE SANGUE ecc. propedeutica a MEDICINA INTERNA III
-
MALATTIE
DEL RENE propedeutica a MEDICINA
INTERNA III
-
REUMATOLOGIA
propedeutica a MEDICINA
INTERNA III
-
MALATTIE
CUTANEE propedeutica a MEDICINA
INTERNA III
-
FARMACOLOGIA
GENERALE e
SPECIALE
propedeutiche a MEDICINA
INTERNA III.
Per
gli esami del 4° anno è richiesta la propedeuticità
di tutti gli esami del 1° triennio tranne per MALATTIE
INFETTIVE e MEDICINA
DI LABORATORIO per le quali non è richiesta la
propedeuticità di FISIOLOGIA
II.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
A
base semestrale con Seminari
Le
prescrizioni si chiudono il giorno 10 di ottobre di
ogni anno accademico. Qualora a tale data i posti
disponibili non siano saturati, quelli residui sono
coperti seguendo l’ordine cronologica di arrivo
delle domande in Segreteria sino al 5 novembre
successivo.
Il
20% dei posti disponibili è riservato agli studenti
provenienti dagli Stati Europei; il 10% è riservato
agli studenti provenienti dal altre Nazioni.
STUDENTI
FUORI CORSO
È
considerato fuori corso lo studente che, avendo
seguito l'intero corso di studi ed ottenute tutte le
attestazioni di frequenza, sia in difetto di esami di
profitto o di quello di Laurea o di Diploma, fino al
conseguimento dei titolo accademico. È considerato,
inoltre, fuori corso lo studente che, avendo titolo
per accedere all'iscrizione ad un anno di corso, non
abbia chiesto ed ottenuta tale iscrizione per tutta la
durata degli studi. Infine è considerato fuori corso
lo studente che abbia obbligo di superare determinati
esami per passare all'anno successivo di corso, fino a
che non superi detti esami. Lo studente fuori corso
che intenda esercitare i diritti derivanti
dall’iscrizione (rilascio di certificati, esami di
profitto, congedo, ecc.), deve presentare:
a.
domanda di ricognizione della qualità
di studente fuori corso in carta da bollo di € 10,33
indirizzata al Magnifico Rettore, indicando i dati
richiesti per l'iscrizione. La domanda va presentata
entro il 5 novembre (1).
b.
ricevuta di versamento della tassa di
ricognizione (2).
Indipendentemente
dalla presentazione della domanda di ricognizione e
dal pagamento delle relative tasse, i fuori corso
possono richiedere il rilascio della certificazione
inerente la carriera scolastica precedentemente
percorsa.
Per
sostenere l'esame di Laurea gli studenti devono
attenersi alle seguenti regole:
1)
Presentare il titolo per l'elaborato
della tesi di Laurea almeno un anno prima
della
sessione per la discussione della stessa;
2)
Presentare presso lo sportello della Segreteria quanto
segue:
-
una domanda in bollo da € 10,33
indirizzata ai Magnifico Rettore, nella quale si
indichi, oltre alle generalità e al numero di
matricola, la sessione in cui si voglia discutere la
tesi. La domanda deve essere corredata da un
versamento dì € 5,16 (tassa esame di Laurea) da
effettuarsi sul ccp della L.U.C.I. "Padre
Pio";
-
una domanda in bollo da € 10,33
indirizzata ai Magnifico Rettore con la quale si
richiede il rilascio dei Diploma originale dì Laurea,
corredata da un versamento di € 77,47 (contributo
costo pergamena) da effettuarsi sul ccp intestato
all'Università;
-
modulo di autocertificazione
dell'estratto di nascita. Gli studenti che non
sostengono !'esame di Laurea come previsto devono
ripetere, entro i termini stabiliti, unicamente la
domanda di discussione di tesi e la relativa tassa di
€ 5,16.
Scadenze
per accedere alla discussione dell'esame di Laurea:
SESSIONE ESTIVA
31 Luglio
SESSIONE
AUTUNNALE
30 Novembre
SESSIONE
STRAORDINARIA
31 Dicembre
Gli
studenti che inoltrino domanda di dissertazione della
tesi per la sessione straordinaria, pur essendo in
debito di alcuni esami di profitto previsti per il
conseguimento della Laurea, dovranno inoltrare domanda
di iscrizione condizionata al fuori corso.
(1)
Coloro che
abbiano, per qualsiasi motivo, interrotto gli studi
stessi, qualora intendano esercitare i diritti
derivanti dalla iscrizione. sono tenuti a presentare
entro il 5 novembre domanda di ricognizione della
qualità di studenti fuori corso, redatto in carta da
bollo da € 5,16 corredata dalla quietanza di
pagamento della relativa tassa e dei contributi
previsti.
(2)
In seguito al
nuovo sistema di tassazione, l'importo della tassa di
ricognizione è pari a quello della sola tassa di
iscrizione per ogni anno accademico a partire dall'a.
a. 2004‑2005. mentre la tassa di ricognizione da
corrispondere per gli anni accademici antecedenti dovrà
essere computate sulla base delle disposizioni
precedentemente in vigore.
PIANO DI STUDIO
I
ANNO
Semestre
1
|
Semestre
2
|
Chimica
e Prop. Biochimica. Crediti: 10
|
Biologia
e Genetica. Crediti: 20
|
Fisica.
Crediti: 20
|
Istologia
ed Embriologia.Crediti: 10
|
Lingua
Inglese. Ore: 15
|
Lingua
Inglese. Ore: 15
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
generale crediti: 60
|
II ANNO
Semestre
1
|
Semestre
2
|
Anatomia
umana. Crediti: 10
|
Anatomia
umana. Crediti: 10
|
Biochimica.
Crediti: 10
|
Fisiologia
e Biochimica. Crediti: 5
|
Microbiologia.
Crediti: 10
|
Patologia
e Fisiopatologia Generale. Crediti: 5
|
Lingua
Inglese. Ore: 15
|
Lingua
Inglese. Ore: 15
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
|
Tirocinio.
Crediti: 10
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
generale crediti: 60
|
III ANNO
Semestre
1
|
Semestre
2
|
Fisiologia
e Biofisica.
Crediti: 10
|
Semeiotica
e Metodologia clinica. Crediti: 10
|
Patologia
e Fisiopatologia Generale. Crediti: 10
|
Medicina
di laboratorio. Crediti: 5
|
Immunologia.
Crediti: 10
|
Lingua
Inglese. Ore: 15
|
Lingua
Inglese. Ore: 15
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Tirocinio.
Crediti: 10
|
Tirocinio.
Crediti: 5
|
|
Totale
crediti: 35
|
Totale
crediti: 25
|
Totale
generale crediti: 60
|
IV ANNO
Semestre
1
|
Semestre
2
|
Farmacologia
I. Crediti: 5
|
Farmacologia
II. Crediti: 5
|
Patologia
sistematica I.
Crediti: 10
|
Patologia
sistematica II. Crediti: 8
|
Anatomia
patologica I.
Crediti: 7
|
Anatomia
patologica II. Crediti: 7
|
Diagnostica
e Radioterapia. Crediti: 3
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Tirocinio.
Crediti: 10
|
Tirocinio.
Crediti: 5
|
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
generale crediti: 60
|
V ANNO
Semestre
1
|
Semestre
2
|
Patologia
sistematica. Crediti: 5
|
Odontoiatria.
Crediti: 5
|
Malattie
del Sistema Nervoso.
Crediti: 5
|
Oftalmologia.
Crediti: 3
|
Psichiatria.
Crediti: 5
|
Malattie
dell’Apparato locomotore. Crediti: 5
|
Dermochirurgia
plastica reumatologica. Crediti: 5
|
Medicina
interna e Geriatria. Crediti: 5
|
Ortopedia.
Crediti: 5
|
Chirurgia
generale. Crediti: 5
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Psicologia
clinica. Crediti: 2
|
Tirocinio.
Crediti:5
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
|
Tirocinio.
Crediti: 5
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
generale crediti: 60
|
VI ANNO
Semestre
1
|
Semestre
2
|
Medicina
interna. Crediti:
5
|
Emergenze
medico-chirurgiche.
Crediti: 4
|
Chirurgia
generale. Crediti: 10
|
Medicina
legale e del lavoro. Ore: Crediti: 3
|
Pediatria.
Crediti: 5
|
Igiene
e Sanità pubblica. Ore: 60. Crediti: 3
|
Ostetricia-Ginecologia.
Crediti: 5
|
Studio
indipendente. Ore: 400.
|
Studio
indipendente. Ore: 400
|
Tirocinio.
Crediti: 5
|
Tirocinio.
Crediti: 5
|
Preparazione
tesi e Prova finale. Crediti: 15
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
crediti: 30
|
Totale
generale crediti: 60
|
Le
modalità per gli esami di profitto e di Laurea
seguono le norme di quanto stabilito nel presente
Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono
assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello
stesso. Per quanto non previsto in questo Ordinamento
(classi di appartenenza, settore
scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si
rinvia a quanto stabilito dal Regolamento Didattico di
Ateneo (art. 17) e dallo Statuto della L.U.C.I.
“Padre Pio” (art. 17).
FACOLTÀ
DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO
DI LAUREA IN SCIENZE DEGLI ABUSI
E DELLE
DIPENDENZE
FINALITÀ
Nel
corso degli ultimi decenni si è reso sempre più
evidente il fenomeno delle dipendenze e degli abusi
patologici.
Questo
campo di utenza può essere definito come un luogo di
incontro di svariate discipline tra le quali in primis
la medicina, la psicologia, la psichiatria, la
pedagogia, il servizio sociale e la sociologia. I
soggetti interessati alla formazione in questo campo
sono alcune migliaia di operatori dei servizi pubblici
e privati per gli abusi e le dipendenze patologiche.
Molti
di essi, soprattutto nell’area privata, hanno
maturato sul campo specifiche competenze che però non
trovano adeguato riconoscimento istituzionale, né
consentono loro una flessibilità e mobilità
nell’utilizzo delle competenze acquisite nei settori
delle dipendenze patologiche diversi da quelli nei
quali hanno cominciato ad operare. La finalità ultima
del Corso di Laurea in Scienze degli Abusi e delle
Dipendenze è
quella di fornire a questi operatori la possibilità
di strutturare e formalizzare la propria formazione
acquisita sul campo arricchendola di elementi teorici
e pratici che ne faranno a tutti gli effetti
professionisti del campo. Inoltre il Corso servirà a
quei giovani che nel futuro vorranno dedicarsi “ab
initio” a questo specifico campo scientifico.
OBIETTIVI
L’obiettivo
fondamentale del Corso di Laurea è quello di dotare
gli operatori di servizi pubblici e privati per gli
abusi e le dipendenze patologiche che non dispongono
di uno specifico titolo di studio ma hanno maturato
esperienza e professionalità sul campo di un titolo
di laurea riconosciuto ed utilizzabile nelle
istituzioni in cui operano ed in generale nel mercato
dei servizi sociali e sanitari.
ORDINAMENTO
DIDATTICO
Il
Corso di Laurea ha la durata di tre anni e si articola
come di seguito per tipologia di insegnamenti,
organizzazione e assegnazione dei crediti
all’interno delle singole discipline. Sono previsti
tirocini, per un numero complessivo di 300 ore, presso
le varie comunità terapeutiche presenti sul
territorio e presso i SERT delle ASL.
I
ANNO
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Anatomia
generale
|
3
|
I
|
Anatomia
del Sistema Nervoso Centrale
|
3
|
I
|
Fisiologia
del Sistema Nervoso Centrale
|
3
|
I
|
Pedagogia
generale e sociale
|
5
|
I-II
|
Psicologia
generale
|
5
|
I-II
|
Antropologia
|
3
|
I
|
Sociologia
generale
|
5
|
I-II
|
Statistica
ed epidemiologia
|
3
|
I
|
Psicoterapia
|
10
|
I
|
Tirocinio
e stage
|
15
|
I-II
|
Lingua
inglese
|
5
|
I-II
|
Totale
|
60
|
|
II
ANNO
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Fisiopatologia
del Sistema Nervoso Centrale
|
3
|
I
|
Pedagogia
clinica
|
4
|
I-II
|
Pedagogia
degli abusi e delle dipendenze
|
4
|
I-II
|
Psicologia
clinica
|
4
|
I-II
|
Psicologia
degli abusi e delle dipendenze
|
4
|
I-II
|
Psicopatologia
generale
|
4
|
I-II
|
Psichiatria
|
4
|
I
|
Sociologia
clinica
|
4
|
I
|
Psicoterapia
|
5
|
I-II
|
Servizio
sociale
|
3
|
I
|
Criminologia
clinica
|
3
|
II
|
Diritto
|
3
|
II
|
Tirocinio
e stage
|
10
|
I-II
|
Lingua
inglese
|
5
|
I-II
|
Totale
|
60
|
|
III
ANNO
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Psichiatria
degli abusi e delle dipendenze
|
3
|
I-II
|
Medicina
degli abusi e delle dipendenze
|
3
|
I-II
|
Principi
di farmacologia
|
3
|
I
|
Farmacologia
degli abusi e delle dipendenze
|
3
|
II
|
Psicologia
clinica degli abusi e delle dipendenze
|
5
|
II
|
Servizi
Sociali degli abusi e delle dipendenze
|
3
|
I-II
|
Pedagogia
clinica degli abusi e delle dipendenze
|
3
|
I
|
Tecniche
di prevenzione
|
5
|
I-II
|
Tecniche
di riabilitazione
|
4
|
I-II
|
Psicoterapia
degli abusi e delle dipendenze
|
4
|
I-II
|
Criminologia
clinica
|
3
|
II
|
Diritto
|
3
|
I
|
Tirocinio
e stage
|
7
|
I-II
|
Lingua
inglese
|
3
|
I-II
|
Prova finale
|
8
|
|
Totale
|
60
|
|
Le
modalità per gli esami di profitto e di Laurea
seguono le norme di quanto stabilito nel presente
Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono
assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello
stesso. Per quanto non previsto in questo Ordinamento
(classi di appartenenza, settore
scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si
rinvia a quanto stabilito dal Regolamento Didattico di
Ateneo (art. 17) e dallo Statuto della L.U.C.I.
“Padre Pio” (art. 17).
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO
DI LAUREA IN
SCIENZE
DELLA RIABILITAZIONE
DI VIDEOLESI, AUDIOLESI E DISABILI PSICOFISICI
FINALITÀ
Il
Corso di Laurea in Scienze della Riabilitazione
di Videolesi, Audiolesi e Disabili Psicofisici
è destinato a formare laureati, che, nel quadro delle
conoscenze mediche e psicopedagogiche di base tali da
consentire un sicuro dominio dei principali saperi
afferenti a tali aree, acquisiscano inoltre la
conoscenza sicura e puntuale in particolari settori
dell’ intervento riabilitativo, al fine di svolgere
un’attività professionale presso i vari Centri di
Riabilitazione che prevedono la presenza di operatori
altamente qualificati
da affiancare al personale medico e allo
psicologo e presso quelle istituzioni educative
pubbliche e/o private nelle quali l’insegnamento
come sostegno all’handicap deve essere supportato,
oltre che da un titolo di specializzazione generica (S.S.I.S.),
da una
laurea specifica per le singole specificità
patologiche (cecità, sordità…) .
OBIETTIVI
L’obiettivo
formativo che si propone il Corso di Laurea è quello
di fornire le competenze funzionali, ma anche tecniche
e interdisciplinari per attività afferenti alla
riabilitazioni di alcune tipologie di disabilità .
In
particolare, nel biennio
che è comune, è curata la formazione di base nel
settore delle
conoscenze mediche e psicopedagogiche
per supportare l’intervento operativo e
educativo con un retroterra clinico e fisiologico su
cui fondare la stessa operatività.
Il
terzo anno è a tre indirizzi:
Riabilitazione dei videolesi, Riabilitazione
degli audiolesi, Riabilitazione dei minorati
psicofisici.
Verranno
privilegiate le tematiche relative alla comunicazione,
alla manualità, alla motricità e alla
comportamentalità, al fine di sviluppare nel soggetto
con deficit visivo, uditivo o psicofisico
competenze comunicative, espressive,
motorio-corporee, comportamentali-relazionali miranti
alla integrazione
nel sociale.
Il
Corso di Laurea promuove iniziative (tirocini, stage)
atte a permettere
la conoscenza diretta dei contesti operativi
presso i Centri di Riabilitazione presenti sul
territorio.
I
crediti formativi, come previsti dal D.M. del 4 agosto
2000, sono
per ogni anno nel numero di 60.
Le ore di insegnamento per ciascuna disciplina
sono quelle previste per legge per i normali Corsi di
Laurea.
ORDINAMENTO
DIDATTICO DEL CORSO
Il
Corso di Laurea si articola in tre anni,
corrispondenti a 180 crediti (60 per anno), e sono
come di seguito ripartiti per tipologia di attività
formativa, organizzazione e con l’indicazione della
distribuzione dei crediti all’interno di ciascun
ambito tra i settori scientifico-disciplinari. Sono
previsti tirocini, per un numero complessivo di 300
ore, presso i vari Centri di Riabilitazione presenti
sul territorio.
I
ANNO
Comune
ai tre indirizzi
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Anatomia
umana
|
10
|
I-II
|
Fisiologia
umana
|
5
|
I-II
|
Patologia
e fisiopatologia generale
|
5
|
I-II
|
Semeiotica
|
5
|
I-II
|
Patologia
sistematica
|
5
|
I-II
|
Malattie
del Sistema Nervoso
|
9
|
I-II
|
Psichiatria
|
9
|
I-II
|
Psicologia
clinica
|
9
|
I-II
|
Lingua
inglese
|
3
|
I-II
|
Totale
crediti
|
60
|
|
II
ANNO
Comune
ai tre indirizzi
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Neuropsichiatria
infantile
|
5
|
I-II
|
Medicina
generale
|
5
|
I-II
|
Igiene
|
5
|
I-II
|
Oftalmologia
|
10
|
I-II
|
Psicologia
sociale
|
5
|
I-II
|
Didattica
|
9
|
I-II
|
Psicolinguistica
|
9
|
I-II
|
Psicopatologia
|
9
|
I-II
|
Lingua
inglese
|
3
|
I-II
|
Totale
crediti
|
60
|
|
III
ANNO
Indirizzo
per Videolesi
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Informatica
|
6
|
I-II
|
Anatomia
e fisiologia oculare
|
3
|
I
|
Ottica
fisica
|
3
|
I
|
Neurofisiologia
della visione
|
3
|
I
|
Sviluppo
visivo normale e anomalo
|
3
|
I
|
Fisiopatologia
della visione binoculare
|
3
|
I
|
Clinica
delle minorazioni visive
|
5
|
I
|
Fisiologia
e fisiopatologia della lettura
|
3
|
I
|
Alfabetizzazione
Braille
|
5
|
II
|
Ausili
per ipovedenti
|
3
|
II
|
Ausili
tiflotecnici
|
3
|
II
|
Sussidi
didattici
|
3
|
II
|
Tecniche
di riabilitazione visiva in età prescolare
|
3
|
II
|
Tecniche
di riabilitazione visiva in età scolare
|
3
|
II
|
Tecniche
di riabilitazione visiva nell’adulto
|
3
|
II
|
Prova
finale
|
8
|
|
Totale
crediti
|
60
|
|
III
ANNO
Indirizzo
per Audiolesi
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Il
sistema uditivo
|
5
|
I
|
Patologia
dell’udito
|
5
|
I
|
Diagnostica
della sordità
|
5
|
I
|
Psicosocialità
del soggetto sordo
|
5
|
I
|
Pragmatica
della comunicazione umana
|
5
|
I
|
Metodologia
della comunicazione non verbale
|
6
|
II
|
Psicolinguistica
applicata
|
5
|
II
|
Codificazione
linguistica
|
5
|
II
|
Metodologia
del gioco
|
6
|
II
|
Didattica
della comunicazione
|
5
|
II
|
Prova
finale
|
8
|
|
Totale
crediti
|
60
|
|
III
ANNO
Indirizzo
per Disabili Psicofisici
DISCIPLINE
|
CREDITI
|
SEMESTRE
|
Teorie
della personalità
|
5
|
I
|
Psichiatria
speciale
|
5
|
I
|
Teoria
dei test
|
5
|
I
|
Diagnostica
precoce e differenziale
|
5
|
I
|
Psicologia
dell’età evolutiva
|
5
|
I
|
Pragmatica
e clinica della comunicazione umana
|
5
|
II
|
Psicoterapia
dell’autismo
|
6
|
II
|
Psicoterapia
dei cerebrolesi
|
5
|
II
|
Psicoterapia
dei minorati mentali
|
6
|
II
|
Psicologia
dell’integrazione sociale
|
5
|
II
|
Prova
finale
|
8
|
|
Totale
crediti
|
60
|
|
Le
modalità per gli esami di profitto e di Laurea
seguono le norme di quanto stabilito nel presente
Regolamento Didattico di Ateneo agli art. 19-24. Sono
assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1 dello
stesso. Per
quanto non previsto in questo Ordinamento (classi di
appartenenza, settore scientifico-disciplinare, ambito
disciplinare…) si rinvia a quanto stabilito dal
Regolamento Didattico di Ateneo (art. 17) e dallo
Statuto della L.U.C.I. “Padre Pio” (art. 17).
FACOLTÀ
DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO
DI LAUREA IN TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA,
PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
ORDINAMENTO
DIDATTICO
OBIETTIVI
FORMATIVI
Nella
Facoltà di Medicina e Chirurgia si consegue la laurea
in "TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA, PER
IMMAGINI E RADIOTERAPIA".
I
laureati in "Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e
Radioterapia (TSRMIR)"
sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n.
251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni
sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area
tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia
professionale, le procedure tecniche necessarie alla
esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali
biologici o sulla persona, ovvero attività
tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto
previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione
delle figure e dei relativi profili professionali
definiti con decreto del Ministro della Sanità.
I
laureati nella classe sono dotati di un'adeguata
preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei più
rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta
e geriatrica, sui quali si focalizza il loro
intervento diagnostico. Devono inoltre saper
utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea,
oltre l'italiano,
nell'ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali.
Le
strutture didattiche devono individuare e costruire il
percorso formativo atto alla realizzazione della
figura di laureato funzionale al profilo professionale
individuato dal decreto del Ministero della Sanità.
La
struttura didattica individua a tal fine, mediante
l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle
attività formative caratterizzanti, con particolare
riguardo ai settori scientifico-disciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi
delle professioni sanitarie comprese della classe.
In
particolare, i laureati nella classe, in funzione del
suddetto percorso formativo, devono raggiungere le
competenze professionali di seguito indicate e
specificate riguardo al singolo profilo identificato
con provvedimento della competente autorità
ministeriale. Il raggiungimento delle competenze
professionali si attua attraverso una formazione
teorica e pratica che include anche l'acquisizione di
competenze comportamentali e che viene conseguita nel
contesto lavorativo specifico, così da garantire, al
termine del percorso formativo, la piena padronanza di
tutte le necessarie competenze e la loro immediata
spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare
rilievo, come parte integrante e qualificante della
formazione professionale, riveste l'attività
formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con
la supervisione e la guida di tutori professionali
appositamente assegnati, coordinata da un docente
appartenente al più elevato livello formativo
previsto per ciascun profilo professionale e
corrispondente alle norme definite a livello europeo
ove esistenti.
I
laureati della classe, in funzione dei suddetti
percorsi formativi, devono raggiungere le competenze
previste negli specifici profili professionali di cui
alle aree individuate dal decreto del Ministero della
Sanità in corso di perfezionamento, citato nelle
premesse. In particolare, nell'ambito della
professione sanitaria di Tecnico Sanitario di
Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, i
laureati sono operatori sanitari cui competono le
attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della
Sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive
modificazioni ed integrazioni; ovvero sono
responsabili degli atti di loro competenza e sono
autorizzati ad espletare indagini e prestazioni
radiologiche, nel
rispetto delle norme di radioprotezione previste
dall'Unione Europea. I laureati in T.S.R.M.I.R. sono
abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto
dalla legge 31 gennaio 1983, n.
25, in
via autonoma, o in collaborazione con altre figure
sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi
che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni
ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie
termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica
nucleare nonché gli interventi per la protezionistica
fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione
e organizzazione del lavoro nell'ambito della
struttura in cui operano nel rispetto delle loro
competenze; programmano e gestiscono l'erogazione di
prestazioni polivalenti di loro competenza in
collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta,
con il medico nucleare, con il medico radioterapista e
con il fisico sanitario, secondo protocolli
diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal
responsabile della struttura; sono responsabili degli
atti di loro competenza, in particolare controllando
il corretto funzionamento delle apparecchiature loro
affidate, provvedendo alla eliminazione di
inconvenienti di modesta entità e attuando programmi
di verifica e controllo a garanzia della qualità
secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la
loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o
private, in rapporto di dipendenza o libero
professionale; contribuiscono alla formazione del
personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo
professionale e alla ricerca.
a.
Obiettivi formativi generali
Il
laureato deve:
-
Essere in grado di applicare il metodo
scientifico e sperimentale allo studio dei fenomeni
anatomo-fisiologici e tecnologici rilevanti per la
professione dimostrando di saper utilizzare allo scopo
i principali fondamenti della fisica, biologia,
chimica, biochimica, anatomia e fisiologia applicati
ai problemi tecnologici della diagnostica per
immagini; il laureato deve altresì conoscere il ruolo
anatomo-funzionale delle diverse strutture biologiche
nell'organizzazione della cellula e dell'organismo
umano.
-
Apprendere le conoscenze necessarie per
la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali
meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati,
una approfondita conoscenza anatomica e strutturale
degli organi ed apparati, soprattutto nella loro
reciproca distribuzione topografica.
-
Identificare i problemi diagnostici e
terapeutici posti dal medico specialista richiedente
con le tecnologie d'imaging e terapeutiche.
-
Apprendere i principi culturali e
professionali di base per applicare le tecnologie
diagnostiche e terapeutiche, comprenderne e sfruttarne
tutte le potenzialità, effettuarne i controlli di
qualità, saper identificare e contribuire alla scelta
dei migliori processi d'indagine.
-
Conoscere i rischi biologici connessi ai
propri atti professionali e saper ottimizzare i
processi applicativi di competenza attraverso
vigilanza, aggiornamento e adeguamento allo sviluppo
tecnologico dei propri compiti professionali.
-
Saper analizzare, elaborare,
trasmettere, archiviare i risultati dei propri atti
professionali acquisendo le competenze statistiche ed
informatiche necessarie.
-
Saper articolarsi ed interagire nella
rete di produzione e prevenzione della salute sia
pubblica che privata.
In
particolare i laureati devono raggiungere le
competenze professionali indicate e specificate per il
profilo identificativo; il raggiungimento delle
competenze professionali si attua attraverso una
formazione teorica e di acquisizione di competenze
comportamentali, nonché attraverso una adeguata
attività formativa pratica e di tirocinio clinico. Il
tirocinio clinico deve corrispondere agli standards
europei sia per durata, che per tipologia degli atti
programmati ed eseguiti.
b.
Obiettivi formativi specifici
Il
laureato deve:
-
Conoscere i principi generali di
patologia con riferimento agli aspetti pertinenti,
agli effetti delle radiazioni ionizzanti e alle
tecniche radiologiche, medico nucleari e
radioterapiche.
-
Realizzare le principali incidenze e
proiezioni radiografiche e conoscere le diverse
tecniche procedurali di diagnostica per immagini; deve
conoscere i principi generali dell'informatica e delle
applicazioni informatiche nell'area radiologica, con
riferimento all'archiviazione di immagini, di referti
e di dati di interesse clinico-sanitario; deve
conoscere le modalità di uso diagnostico e
terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi,
nonché applicare le principali norme di
radioprotezione.
-
Conoscere le sorgenti di radiazioni
ionizzanti e di altre energie impiegate nella
Diagnostica e/o nella Radioterapia; deve conoscere le
relative unità di misura, e deve essere reso edotto
sulle caratteristiche principali di struttura e
funzionamento delle apparecchiature utilizzate; deve
inoltre essere in grado di scegliere ed utilizzare
appropriate tecnologie e materiali al fine di produrre
immagini radiologiche e terapie radianti.
-
Apprendere i principi generali
dell'interazione delle radiazioni con i sistemi
viventi; deve apprendere le procedure di
radioprotezione, decontaminazione ambientale, uso dei
radionuclidi e marcatura dei radiocomposti.
-
Conoscere tecnologie e materiali al fine
di produrre immagini e terapie radianti ed i parametri
che caratterizzano le energie utilizzate per
l'estrazione delle immagini; deve inoltre acquisire le
conoscenze dei sistemi di rilevazione, archiviazione e
trasmissione a distanza delle immagini; deve acquisire
le conoscenze tecniche per collaborare all'esecuzione
di indagini di
ecografia, di tomografia computerizzata e risonanza
nucleare (R.M.).
-
Conoscere le tecniche di indagini di
medicina nucleare, sia statiche che dinamiche; deve
acquisire la conoscenza per l'assistenza tecnica di
trattamenti radioterapici; la preparazione e l'impiego
di schermature e di sistemi di contenzione del
paziente; deve essere informato sui principi generali
della terapia MN (radiometabolica, ecc.) e acquisire
la conoscenza per la preparazione delle dosi, per
l'esecuzione di misure di ritenzione sul paziente, per
l'eliminazione dei rifiuti organici, per i
provvedimenti di decontaminazione.
-
Conoscere i fondamenti
dell'organizzazione del lavoro e della collaborazione
con le altre professioni sanitarie, nonché delle
valenze economico-finanziarie connesse con la
assistenza sanitaria.
-
Conoscere le problematiche etiche e
deontologiche connesse con la professione,
applicandone le relative norme, avendo riguardo al
rapporto con i cittadini che si affidano alla sua
professionalità, e soprattutto al rispetto dei loro
diritti, a tal fine sapendo anche attuare
un'autolimitazione.
Il
laureato, partecipando alla programmazione e
organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura
in cui opera nel rispetto delle proprie competenze,
programma ed esegue prestazioni polivalenti di sua
competenza in collaborazione con il medico
radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il fisico
radioterapista e con il fisico sanitario, secondo
protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente
definiti dal responsabile della struttura: è
responsabile degli atti di sua competenza, in
particolare controllando il corretto funzionamento
delle apparecchiature a lui affidate, e provvedendo
alla eliminazione di inconvenienti di modesta entità
e attuando programmi di verifica e controllo a
garanzia della qualità secondo indicatori e standard
predefiniti.
Egli
concorre direttamente all'aggiornamento relativo al
proprio profilo professionale e alla ricerca.
Il
laureato nell'organizzazione del piano di studi deve
avere sviluppato esperienze personali scientifiche,
culturali e pratico-cliniche attinenti alla
professione di Laureato in Tecniche Sanitarie di
Radiologia Medica anche realizzando le proprie
personali inclinazioni o interessi culturali e
professionali. Deve conoscere le principali normative
in materia di Radioprotezione secondo i contenuti
dell'allegato IV del D.Lgs 25 maggio 2000, n.187.b.
NORME
GENERALI
1.
La formazione
comprende 180 crediti comprensivi di attività
didattica formale (ADF), di attività didattica
opzionale (ADO), di attività formativa
professionalizzante (AFP) e
di tirocinio; una quota di crediti è riservata
allo studio personale e ad altre attività formative
di tipo individuale. L'attività formativa complessiva
deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un
congruo addestramento
professionale, anche, attraverso il tirocinio,
in conformità agli standard e al monte ore definiti
dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di
tutori appartenenti allo specifico profilo
professionale. Per conseguire tali finalità
formative,
la Facoltà
di Medicina si può convenzionare con strutture, sia
in Italia che all'estero, che rispondano ai requisiti
di idoneità per attività e dotazione di servizi e
strutture secondo quanto previsto dall'art.6 del
Decreto L.gvo n° 229/1999.
2.
La formazione è rivolta a conseguire le
preparazioni professionali specificate dai profili
professionali disciplinati dalle competenti autorità.
Tra le attività formative integrative è prevista
l'acquisizione di elementi conoscitivi di antropologia
multietnica e transculturale. Per chi consegua il
diploma di laurea possono essere previsti ulteriori
livelli formativi (specialistici, di formazione
complementare, master, etc.) secondo la normativa
universitaria. Il laureato infine deve aver acquisito
le attitudini a partecipare a programmi di educazione
continua-aggiornamento professionale.
3.
Il Consiglio
della struttura didattica individua i corsi integrati
nei quali si articola l'attività formativa di base,
caratterizzante ed integrativa, nonché quella
opzionale, con i corrispondenti settori
scientifico-disciplinari. Per assicurare
l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie
per l'esercizio delle attività professionali i cui
profili sono approvati con D.M. Sanità, il Consiglio
della struttura didattica individua le attività
formative professionalizzanti (sotto forma di
tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un
monte ore complessivo almeno pari a quello previsto
dagli standard comunitari per i singoli profili
professionali (almeno la metà dei crediti complessivi
tra attività previste all'interno di quelle
professionalizzanti ed integrative, ed attività
proprie di tirocinio). Fino all'emanazione dei Decreti
Interministeriali MIUR-Sanità
con le specifiche tabelle che ridefiniscono i
volumi e le tipologie delle attività formative
professionalizzanti per il singolo profilo, vigono le
tabelle B allegate agli ordinamenti didattici dei
Diplomi Universitari
corrispondenti ai profili professionali
individuati dai corsi di studio attivabili.
4.
Il riconoscimento totale o parziale di
specifici crediti formativi conseguiti in corsi
universitari equivalenti o affini, frequentati
in Italia o all'estero compete alla struttura
didattica che accoglie lo studente, la quale determina
l'entità del riconoscimento ed i relativi effetti
sulla prosecuzione degli studi. Il numero
massimo degli studenti iscrivibili a ciascun
Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità
in relazione alle strutture ed al personale docente
disponibile.
5.
L'attività
formativa professionalizzante (AFP) e il
tirocinio ed il loro rapporto con le altre attività
formative sono coordinate da un docente universitario
dello specifico settore scientifico-disciplinare, o da
un appartenente allo stesso profilo professionale e
che sia in possesso del più alto livello formativo
della specifica professione, o da un docente del
Consiglio.
6.
La
frequenza all'attività
didattica formale (ADF), all'attività
didattica opzionale (ADO), alle attività
integrative (AI), alle attività
formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. Il passaggio agli anni successivi è
consentito solo se lo studente ha
frequentato
l'attività didattica formale, completato il
monte ore di tirocinio previsto, superato con
valutazione positiva il tirocinio e tutti gli
esami dell'anno precedente; detto passaggio è
peraltro consentito qualora la frequenza alle attività
didattiche sia superiore al 75% del totale e ove
residuino non oltre due esami. Per essere ammesso
all'esame finale di laurea - che ha valore abilitante
- lo studente deve aver superato tutti gli esami di
profitto, ed avere avuto una valutazione positiva di
tutti i tirocini.
7.
Gli
esami previsti,
nel numero massimo di 3 per semestre, sono sostenuti
nelle sessioni in periodi di interruzione delle
attività didattiche (di norma febbraio,
giugno-luglio, settembre e suoi prolungamenti di
gennaio-febbraio). Chi non abbia le condizioni di
iscrizione all'anno successivo può iscriversi come
ripetente e questo per non oltre due volte
complessive.
8.
L'esame
finale - sostenuto dinanzi ad una Commissione
nominata dalla competente Autorità accademica e
composta a norma di legge - comprende:
a)
la discussione di una tesi, costituita
da una dissertazione di natura teorico-applicativa;
b)
una prova teorica e professionale
abilitante, nella quale lo studente deve dimostrare di
saper gestire evenienze professionali;
c)
una prova pratica.
La Commissione
di Laurea nel
valutare la prova teorica e professionale è integrata
da un rappresentante dell'Ordine o Collegio
professionale, nonché da un rappresentante del
Ministero dell'Istruzione,Università e Ricerca. In
caso di mancata designazione o di pluralità di
designazioni, le designazioni sono effettuate dal
Rettore, che sceglie tra gli appartenenti alla
professione. Nella Commissione di Laurea dovrà essere
assicurata la componente dei docenti del settore
scientifico disciplinare specifico e del coordinatore.
Se
non viene superato l’esame finale lo studente potrà
essere ammesso alla ripetizione una sola volta.
Prospetto delle attività
formative del corso di studio
|
|
|
|
|
|
|
Tipologia
delle attività formative: corsi di insegnamento
|
Ambiti
disciplinari
|
Settori
scientifico disciplinari
|
CFU
dell'ordinamento didattico
|
CFU
minimi
della classe
|
|
a. Di base
|
Scienze propedeutiche
|
MAT/05; ED/01; INF/01; ING-INF/07; FIS/07
|
13
|
18
|
|
Scienze Biomediche
|
BIO/09;
BIO/10; BIO/13; BIO/16; MED/04
|
5
|
|
b. Caratterizzanti
|
Diagnostica per immagini e Radioterapia
|
MED/36
|
108
|
53
|
|
Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari
|
MED/42;MED/43;
MED/44; MED/50
|
5
|
|
Primo soccorso
|
BIO/14
|
1
|
|
c. Affini o integrative
|
Scienze interdisciplinari
|
ING-INF/05;
SECS-S/02
|
13
|
18
|
|
Scienze umane e pedagogiche
|
MED/02
|
1
|
|
Scienze interdisciplinari cliniche
|
MED/03;MED/41;MED/34;MED/35
|
2
|
|
Scienze del management sanitario
|
SECS-P/10,M-PSI/06;
IUS/07;
|
2
|
|
corsi
di insegnamento obbligatori o a scelta vincolata
|
|
|
|
|
|
Tipologia
delle attività formative: altre attività
|
Settori
scientifico disciplinari
|
|
CFU
dell'ordinamento didattico
|
CFU
minimi della classe
|
d. A scelta libera dello studente
|
|
|
9
|
9
|
e. Per la prova finale e la conoscenza della
lingua straniera
|
Prova finale
|
|
9
|
11
|
Lingua inglese
|
|
2
|
|
f. Altre conoscenze di contesto
|
Tirocinio
|
|
10
|
9
|
REGOLAMENTO
DIDATTICO
Denominazione del corso:
Corso
di Laurea in Tecnico Sanitario di Radiologia Medica,
per Immagini e Radioterapia (ai sensi
dell’articolo 6 comma 3 Decreto Legislativo 502/1992
e quindi Decreto Ministeriale 26 Settembre 1994 n. 746
- profilo professionale)
Classe
di appartenenza:
III: Classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie
Tecniche
1.
Oggetto del regolamento didattico del
corso di laurea
Il
presente Regolamento Didattico del Corso di Laurea in
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e
Radioterapia disciplina l’ordinamento e
l’organizzazione del Corso in conformità allo
Statuto ed ai decreti ministeriali.
E’
costituito da una parte generale, che determina gli
aspetti organizzativi del Corso, e da una seconda
parte che contiene gli allegati riguardanti gli
obiettivi didattici qualificanti, il quadro generale
delle attività formative e
la tabella di conformità al
Decreto Ministeriale dell’Istruzione, Università e
Ricerca, 2 aprile 2001 che costituiscono parte
integrante del presente Regolamento.
Il
Corso di Laurea è attivato nella Facoltà di Medicina
e Chirurgia. Le sede del Corso può essere decentrata
presso Aziende Sanitarie accreditate, secondo i
criteri previsti dalla normativa vigente.
Il
Corso di Laurea ha durata legale triennale per
complessivi 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).
-
Possono
essere ammessi al Corso di Laurea candidati che
siano in possesso di diploma di scuola media
superiore quinquennale o di titolo estero
equipollente, ai sensi dell’art.6 del D.M.
3/11/1999, n. 509 (Regolamento recante norme
concernenti l’autonomia didattica degli atenei).
b.
A norma dell’art.1.4 del D.M. 24.07.96
n.168, Il Consiglio di corso di Laurea ed il Consiglio
di Facoltà, per le rispettive competenze, indicano
alla Regione Puglia ed al M.I.U.R., nei tempi dovuti,
il numero massimo degli studenti iscrivibili sulla
base del potenziale didattico disponibile.
-
L’ammissione
al Corso avviene previo accertamento medico
dell’idoneità psico-fisica per lo svolgimento
delle funzioni specifiche del profilo
professionale. Agli studenti idonei viene
rilasciato dal medico competente un certificato
attestante l’idoneità. Gli studenti
usufruiscono dei mezzi di tutela della salute
forniti nell’Azienda Convenzionata sede del
Corso.
Qualora
a seguito degli accertamenti sopra citati, il medico
competente esprima giudizio negativo sull’idoneità,
ne informa per iscritto il Presidente del Corso e lo
studente.
4.
Organi collegiali
Sono
organi del Corso di Laurea:
a.
il Consiglio di Corso di Laurea,
costituito da tutti i Docenti del Corso, da una
rappresentanza dei tutor (uno per ogni anno di Corso),
e da rappresentanti
degli studenti.
b.
Il Presidente del Corso, eletto ogni tre
anni dai membri del Consiglio di Corso di Laurea tra i
professori di ruolo ed i ricercatori
c.
Il Coordinatore Tecnico-pratico viene
eletto con scadenza triennale dal Consiglio di Corso
di Laurea su indicazione del Presidente, ed ha la
responsabilità del coordinamento dell’attività
tutoriale di tirocinio teorico/pratico
d.
La Giunta
del Corso di Laurea, nominata dal Presidente e da lui
presieduta è composta dal Coordinatore
Tecnico-pratico e da tre docenti che coordineranno gli
insegnamenti dei tre anni di corso.
I
Docenti sono nominati dal Consiglio di Facoltà quali
titolari di insegnamento nel Corso di Laurea. I
Docenti non
universitari sono nominati annualmente dal Rettore su
proposta del Consiglio di Corso di Laurea e delibera
del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Le
funzioni di tutor sono attribuite al personale
appartenente al profilo professionale di Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e
Radioterapia, con esperienza professionale di almeno
tre anni e in possesso del più elevato livello di
formazione funzionale al percorso formativo.
La
funzione di tutorato richiede l'espletamento delle
seguenti attività:
a.
collaborare alla definizione di percorsi
di insegnamento e apprendimento in ambito teorico e
pratico, in riferimento agli obiettivi dell'anno di
Corso
b.
attuare interventi
formativi teorico pratici nell'ambito del
tirocinio
c.
definire percorsi individualizzati di
apprendimento o miglioramento della performance
laddove si rilevi uno scarto tra obiettivi e risultati
conseguiti
d.
contribuire, assieme al Coordinatore,
alla valutazione delle esperienze di tirocinio, nonché
alla valutazione del giudizio finale.
Nei
servizi accreditati il rapporto di riferimento
tutor/studente è variabile a seconda della materia e
decisa dal Consiglio di Corso di Laurea.
I
tutor sono nominati annualmente dal Presidente del
Consiglio di Corso di Laurea su indicazione del
Coordinatore.
a.
Ai sensi dell’art.1, lettera 1) del DM
3 novembre 1999, n. 509 (Regolamento recante norme
concernenti l’autonomia didattica degli Atenei), il
Credito Formativo Universitario (CFU) è la misura del
volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio
individuale, richiesto allo studente in possesso di
adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di
conoscenze ed abilità nelle attività formative
previste dall’ordinamento didattico del Corso di
Laurea.
b.
Ai sensi dell’art.5
DM 2 Aprile 2001 istitutivo delle classi di
Laurea, ad
un CFU corrispondono n. 25 ore di lavoro dello
studente, di cui in ottemperanza all’art. 4 comma 4,
del suddetto DM, la frazione dell'impegno orario
complessivo riservata allo studio personale non può
essere superiore al 30%. La quantità media di lavoro
di apprendimento svolto in un anno da uno studente
impegnato a tempo pieno negli studi universitari è
convenzionalmente fissato in 60 crediti, equivalenti a
n. 1500 ore.
c.
Ai sensi dell’allegato 1 del Decreto
del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca del 2 aprile 2001 (Determinazione delle
classi delle lauree dell’area sanitaria), il Corso
di Laurea prevede 180 CFU complessivi, articolato su
tre anni di Corso.
Il numero complessivo di ore previsto nel
triennio è di n. 4500 ore articolate come esplicitato
nella tabella sottostante e più analiticamente nella
tabella al punto 4:
d.
Prospetto
delle attivita’ formative (v. art. 1, c. 1, lett. o,
D.M. 509/1999)
PROSPETTO
ATTIVITA’ FORMATIVE
|
TIPOLOGIA
CREDITI
|
I
ANNO
|
II
ANNO
|
III
ANNO
|
TOTALE
|
Attività
formative di base
|
11.8
|
6.2
|
|
18.0
|
Attività
caratterizzanti
|
35.7
|
40.0
|
38.3
|
114.0
|
Attività
affini o integrative
|
4.5
|
4.8
|
8.7
|
18.0
|
A
scelta dello studente
|
3.0
|
5.0
|
1.0
|
9.0
|
Lingua
straniera
|
2.0
|
|
|
2.0
|
Prova
finale
|
|
|
9.0
|
9.0
|
Altre
- Tirocinio
|
3.0
|
4.0
|
3.0
|
10.0
|
TOTALE
|
60.0
|
60.0
|
60.0
|
180.0
|
e.
I crediti
sono acquisiti dallo studente in uno dei
seguenti modi:
-
nel caso di corsi integrati, con il
superamento del relativo esame;
-
nel caso di attività a scelta dello
studente, ove prevista, con valutazione positiva della
stessa da parte del docente o del tutor responsabile
dell’attività;
-
nel caso di attività
professionalizzanti, (tirocinio teorico pratico)
previa firma di frequenza rilasciata dal Coordinatore
Tecnico-pratico con
verifica del livello adeguato di performance
raggiunto ad
ogni esperienza di tirocinio, e con superamento del
relativo esame annuale. Art.
8
Lo
studente è tenuto a svolgere non meno di
4500 ore di attività didattico-formativa nei
tre anni del Corso di Laurea. La frequenza è
obbligatoria, sia all’attività didattica formale
sia a quella teorico-pratica e di tirocinio per il
numero di ore indicato annualmente dal Consiglio di
Corso per ciascun corso e per ogni disciplina. Per
ogni Corso integrato le modalità di accertamento
della frequenza vengono concordate fra i docenti delle
discipline afferenti al Corso integrato e comunicate
al Presidente del Corso di Laurea e agli studenti
all’inizio di ciascun Corso.
L’attestato
di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i
quali sia documentata l’assenza a non più del 25%
delle attività didattiche teoriche e di tirocinio,
purché lo studente recuperi le ore di attività
didattica non fruita mediante attività stabilita dai
docenti.
9.
Lingua straniera
Gli
Studenti debbono dimostrare la conoscenza della lingua
inglese scientifica.
L’accertamento
della conoscenza di tale lingua sarà valutata da una
Commissione nominata dal Consiglio; chi non supera
tale valutazione, che sarà effettuata entro il I anno
di Corso, o chi dichiara di non conoscere la lingua
inglese, dovrà frequentare un corso di inglese
scientifico. Il contenuto del corso deve vertere
prevalentemente sulla comprensione di testi tecnici
(come manuali d'uso) e scientifici riguardanti le
materie in oggetto del Corso di Laurea. Al termine del
corso di inglese scientifico viene formalizzato un
giudizio di idoneità per la conoscenza della lingua.
a.
Ogni Corso Integrato, a cui
contribuiscono uno o più
Settori scientifico Disciplinari, dà luogo ad
un unico esame di profitto individuale, la cui
votazione è espressa in trentesimi. Le verifiche di
profitto in itinere hanno valore certificativo, con
credito di voto, di
programma o entrambi, ai fini dell'esame
finale, purché sostenuto nel medesimo anno
accademico. Il calendario delle prove in itinere, gli
argomenti oggetto di verifica e le modalità con le
quali l'esito della prova contribuirà al voto
dell'esame vengono resi noti all'inizio del Corso
integrato.
b.
E' ammesso
all'esame finale del Corso integrato lo studente che
ha ottenuto l'attestazione di frequenza alle lezioni
di tutte le discipline
e/o moduli che lo compongono.
c.
Le commissioni di esame sono costituite
da almeno due docenti afferenti
al Corso integrato. Nel caso di corsi integrati
cui afferisce un solo docente, la commissione viene
integrata con docenti di discipline affini.
d.
Le modalità di verifica del profitto
sono definite dai docenti responsabili di ciascun
Corso secondo i seguenti principi:
-
gli obiettivi ed
i contenuti della verifica devono corrispondere
ai programmi pubblicati prima dell'inizio dei corsi e
devono essere coerenti con le metodologie didattiche
utilizzate durante il Corso
-
la verifica dell'acquisizione da parte
dello studente di abilità e atteggiamenti si realizza
con prove
pratiche reali e/o simulate
Le
modalità di verifica devono essere pubblicizzate
unitamente al programma del Corso.
Il
calendario degli esami di profitto prevede almeno
quattro sessioni opportunamente distribuite
nel Corso dell'anno accademico. Per ogni Corso
integrato le date di esame devono essere comunicate al
Presidente del Corso di Laurea e rese note agli
studenti almeno 30 giorni prima dell'inizio della
sessione. Le date degli esami non possono essere
cambiate senza l’autorizzazione del Presidente del
Corso.
Sono
previste le seguenti
sessioni d’esame:
-
1° sessione ordinaria: al termine
dell’attività del primo semestre;
-
2° sessione ordinaria: al termine
dell’attività del secondo semestre;
-
3° sessione: dal 1 settembre fino
all’inizio dell’attività;
-
4° sessione: nel mese di Gennaio dalla
fine delle attività all’inizio dei corsi
del 2° semestre.
Le
sessioni di esame non devono interferire con le
attività didattiche.
Pur
nel rispetto di quanto previsto in materia di obblighi
di frequenza, un esame può essere sostenuto in
qualsiasi sessione a partire da quella immediatamente
successiva alla fine del relativo Corso. Lo studente
che non abbia superato un esame,
può ripresentarsi alla sessione successiva.
è
consentita
l'iscrizione al 2° e 3° anno, agli studenti che
abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti
i corsi integrati dell'anno precedente.
L’attività
didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di
far conseguire competenze professionali rivolte
all'individuazione, pianificazione, attuazione e
valutazione dell'assistenza nell’ambito
professionale.
L'articolazione
e l'organizzazione delle attività professionalizzanti
sono approvate dal Consiglio di Corso di
Laurea, su proposta del Coordinatore Tecnico/pratico.
Tali
attività devono svolgersi
attraverso forme di didattica, eventualmente anche a
piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.
Il
piano formativo
di ogni studente, riferito all’insegnamento
integrativo e di tirocinio è registrato
nel libretto
approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il
tirocinio e l’attività didattica integrativa devono
essere frequentate obbligatoriamente nei tempi e nei
modi previsti all’inizio dell’anno accademico. Il
recupero delle assenze viene programmato dal
Coordinatore Tecnico/pratico, in modo tale da essere
recuperato prima dell’esame annuale di tirocinio;
qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo
studente deve ripetere l’anno.
Il
recupero degli standard formativi non raggiunti viene
programmato prima dell’esame annuale di tirocinio.
Sono
ammessi alla valutazione finale del tirocinio gli
studenti che hanno frequentato regolarmente le
esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le
valutazioni positive. La valutazione finale di
tirocinio viene effettuata da una Commissione di
almeno due membri, composta dal Coordinatore
Tecnico/pratico, e da un
tutor.
Non
è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno
successivo lo studente che non superi positivamente
l’esame annuale di tirocinio entro la sessione di
settembre.
Nel
caso di interruzione della frequenza per oltre due
anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può
prescrivere la ripetizione di tutto o parte del
tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia
superiore a tre anni.
Per
essere ammesso all'esame finale di Laurea, che ha
valore abilitante, lo studente deve avere superato
tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le
verifiche finali dei tirocini.
L'esame
finale si articola, conformemente a quanto previsto
nell'art.2 del DM 24 luglio
1996, in
tre prove:
-
prova scritta che consiste in una
dissertazione su un argomento tecnico professionale,
sorteggiato fra almeno tre proposti dalla Commissione
di esame.
-
presentazione di una dissertazione
scritta su un argomento affrontato in maniera
specifica ed individuale dal candidato, che deve
dimostrare la acquisita
capacità di affrontare argomenti professionali in
modo originale ed
autonomo.
-
prova pratica.
Il
Presidente del Corso di Laurea stabilisce annualmente
la data dell'esame finale, nei periodi disposti dal
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e
la comunica alllo stesso ed al Ministero della Sanità.
La Commissione
dell'esame finale è composta da sette a undici membri
nominati dal Preside su proposta del Consiglio di
Corso di Laurea.
Di
questi sette-undici membri, due sono in rappresentanza
del Collegio Professionale dei T.S.R.M.I.R. secondo
quanto disposto dall'art.6 comma 2.c Decreto
Interministeriale 2 Aprile 2001.
Allo
scopo di verificare l’attuazione delle norme
contenute nel presente Regolamento si fa riferimento
al Regolamento Didattico di Ateneo.
16.
Sperimentazione didattica
Nel
quadro delle norme sulla sperimentazione didattica, ai
sensi del comma 2 dell'art.11
della L.341/90 , fatta salva l'osservanza
dai Regolamenti Didattici di Ateneo e della
Facoltà di Medicina e Chirurgia e dal presente
Regolamento, il Consiglio di Corso di Laurea ha libertà
di pianificazione e di programmazione didattica
riguardo all'intero Corso o solo a sue parti. Le
eventuali modifiche e/o integrazioni dovranno essere
segnalate agli studenti con congruo anticipo.
17.
Accesso alla classe specialistica
Il
Corso di Laurea è abilitante all’accesso alla
rispettiva classe specialistica
Gli
studi compiuti presso i Corsi di Diploma per Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica, per Immagini e
Radioterapia nonché i crediti in queste conseguiti
sono riconosciuti con delibera del Consiglio di Corso
di Laurea, previo esame del curriculum e dei programmi
dei corsi seguiti. L'iscrizione ad un determinato anno
di corso è comunque condizionata dalla disponibilità
di posti, nell'ambito del numero programmato.
19.
Per
quanto attiene alle norme non comprese nel presente
regolamento si fa' riferimento alla normativa vigente.
I
ANNO
|
|
|
|
|
|
Corso
integrato
|
Raggr.
Didattico
|
|
|
Crediti
|
|
Matematica,
Fisica, Statistica , Informatica
|
MAT/05
|
BSP
|
1,25
|
5,0
|
|
MED/01
|
BSP
|
1,25
|
|
|
FIS/07
|
BSP
|
1,25
|
|
INF/01
|
BSP
|
1,25
|
|
Chimica,
Biochimica, Biologia
|
BIO/10
|
BSB
|
2
|
2,0
|
|
Anatomia
umana
|
BIO/16
|
BSB
|
2
|
3,2
|
|
MED/03
|
A
|
1,2
|
|
Anatomo-Fisio-Patologia
|
MED/04
|
BSB
|
0,5
|
3,2
|
|
MED/03
|
A
|
2,2
|
|
BIO/09
|
BSB
|
0,5
|
|
Tecniche
di Diagnostica per immagini
|
MED/36
|
C
|
1,7
|
2,8
|
|
MED/41
|
A
|
1,1
|
|
Apparecchiature
area radiologica e controlli di qualità
|
FIS/07
|
BSP
|
0,9
|
2,8
|
|
ING-INF/07
|
BSP
|
0,9
|
|
MED/36
|
C
|
1
|
|
Totale
|
|
|
|
19,0
|
|
A
scelta libera dello studente
|
|
|
|
3,0
|
|
Lingua
inglese
|
|
|
|
2,0
|
|
Tirocinio
|
MED/36
|
C
|
|
36,0
|
|
Totale
1° anno
|
|
60
|
|
II
ANNO
|
|
|
|
|
Corso
integrato
|
Raggr.
Didattico
|
|
|
Crediti
|
|
MED/36
|
C
|
2,2
|
4,8
|
|
Tecniche
diagnostica per immagini II
|
MED/41
|
A
|
1,4
|
|
|
|
MED/34
|
A
|
1,2
|
|
|
Informatica
e archiviazione
|
INF/01
|
BSP
|
1
|
2,0
|
|
ING-INF/05
|
A
|
1
|
|
Igiene
ed organizzazione sanitaria,Igiene ambientale,
Med. del lavoro
|
MED/42
|
CSPS
|
1
|
2,5
|
|
MED/44
|
CSPS
|
1,5
|
|
Fisica
aplic. A strumentaz. Radiodiagnostica e
Radioterapia
|
FIS/07
|
BSP
|
3,5
|
3,8
|
|
ING-INF/05
|
A
|
0,3
|
|
Radiobiologia,
protezione da radiazioni e radioprotezione
|
FIS/07
|
BSP
|
1,7
|
2,7
|
|
MED/36
|
C
|
0,2
|
|
MED/34
|
A
|
0,8
|
|
Radiofarmaci
|
BIO/14
|
CPS
|
1
|
1,2
|
|
MED/36
|
C
|
0,1
|
|
MED/03
|
A
|
0,1
|
|
Totale
|
|
|
|
17,0
|
|
A
scelta libera dello studente
|
|
|
|
5,0
|
|
Tirocinio
|
MED/36
|
C
|
|
38,0
|
|
Totale
2° anno
|
|
|
|
60
|
|
III
ANNO
Corso
integrato
|
Raggr.
Didattico
|
|
|
Crediti
|
Tecniche
diagnostica per immagini III
|
MED/36
|
C
|
0,8
|
2,0
|
MED/41
|
A
|
0,6
|
MED/34
|
A
|
0,6
|
Prod.
e tratt. Immagini diagnostiche
|
ING-INF/05
|
A
|
0,7
|
2,1
|
MED/36
|
C
|
0,9
|
MED/35
|
A
|
0,5
|
Bioetica,
deontologia, etica professionale, Storia della
medicina
|
MED/43
|
CSPS
|
0,2
|
2,2
|
IUS/10
|
ASMS
|
0,5
|
PSI/06
|
ASMS
|
0,5
|
Med/02
|
ASUP
|
1
|
Organizzazione
Aziendale
|
SECS-P/10
|
A
|
1
|
1,0
|
Statistica
per la ricerca sperimentale e tecnologica
|
SECS-S/02
|
ASMS
|
1
|
1,0
|
Tecniche
diagnostica per immagini IV
|
MED/36
|
C
|
1,6
|
1,6
|
Tecniche
in Medicina Nucleare e Radioterapia
|
MED/36
|
C
|
0,5
|
5,1
|
MED/41
|
A
|
1
|
MED/34
|
A
|
1,3
|
MED/50
|
CSPS
|
2,3
|
Totale
|
|
|
|
15,0
|
A
scelta libera dello studente
|
|
|
|
1,0
|
Tirocinio
|
MED/36
|
C
|
|
35,0
|
Totale
3° anno
|
|
|
|
60
|
|
|
|
|
|
Le
modalità per gli esami di profitto e di Laurea
seguono le norme stabilite nel presente Regolamento
Didattico di Ateneo agli art. 19-24.
Sono assicurati i servizi di Tutorato, come da art. 1
dello stesso. Per quanto non previsto in questo
Ordinamento (classi di appartenenza, settore
scientifico-disciplinare, ambito disciplinare…) si
rinvia a quanto
stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (art.
17) e dallo Statuto della L.U.C.I. “Padre Pio”
(art. 17).
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