.PRESENTAZIONE
“L. U. C. I. Padre
Pio”
Perché
la “L. U. C. I. Padre
Pio”!
Proseguiamo
il nostro percorso formativo multiculturale e
multietnico intercontinentale di educazione,
formazione, istruzione, di studi, di ricerche e
sperimentazioni, intrapreso sin dall’anno 2001,
palesemente ostacolato e ritardato, ma mai interrotto,
voluto e preannunciato dal nostro amato San Pio da
Pietrelcina nell’anno 1957 durante l’inaugurazione
della “Casa Sollievo della Sofferenza” in San
Giovanni Rotondo, allorquando predisse della
Istituzione, nella Città medesima, di un “Centro
Intercontinentale di cultura, di studi e di ricerche e
sperimentazioni”.
“Ragiona
con la tua testa! L’Amore cresce con la continua
Ricerca” (P. Pio).
Nel
nostro percorso interculturale “continuum
studiorum”, poniamo la “Persona” al centro
dell’Universo dei saperi, convinti, come siamo, che
la “cultura forma le coscienze” (P. Pio) e che le
problematiche del mondo moderno civile, economico,
scientifico, delle Scienze, delle Lettere e delle Arti
connesse, e del lavoro, trovano soluzioni ottimali con
il consolidamento, incremento e potenziamento dei
Valori dell’Uomo, in quanto tale, che sono alla base
dello sviluppo, del progresso socio-psico-neurologico
e del recupero di Chi è in difficoltà di
apprendimento, con sbocco occupazionale, anche degli
Studenti universitari diversabili e/o in situazioni di
handicap, nella sostanza, e non a parole e/o
enunciazioni e proclami, che al giorno
d’oggi, ormai, lasciano il tempo che trovano.
O no?
Le
diverse realtà di studio, di ricerche e di
sperimentazioni scientifiche e tecnologiche non sono
avulse dal Territorio
Nazionale ed Estero, né sono ciascuna, un
settore separato l’uno dall’altro, ma devono
interagire in maniera scientifica ed operativa
afferenti, appunto, alle necessità interattive in un
“tutt’uno”; componenti di un’unica risultante,
sicché il Sapere cognitivo e meta-cognitivo non deve
essere fine a se stesso, ma si deve fondere ed
interagire mediante il “fare” e il “saper
fare” al servizio dell’intera Umanità, specie per
Chi è stato meno fortunato di noi e che, quindi,
merita un’integrazione nella Società moderna civile
Cristiana, in particolare, com’è la nostra, che gli
compete di diritto sacrosanto. Parliamo, innanzi
tutto, della Facoltà di Medicina e Chirurgia (i cui
tre Corsi di Laurea distinti: b), c), d), del Bando,
sono unici in Europa), come pure di Scienze della
Formazione primaria
e continua.
Non
a caso il nostro amato Santo Padre Pio ha scritto e
detto:
“L’Amore
tutto dimentica, tutto perdona, dà senza riserva:
Metteteci
sempre ‘un pizzico d’Amore’ in tutto ciò che
fate!!”.
Con
quest’animo ci accingiamo ad andare avanti nel nome
di Dio e del Suo intercessore San Pio da Pietrelcina,
convinti, come siamo, che agendo
in nome dei valori cristiani possiamo offrire un
servizio alla Comunità nazionale ed internazionale
mediante la nascita della Università Interreligiosa
Intercontinentale “San Pio” con la contestuale
fruizione della nostra valente e valida professionalità
e con l’apporto operativo ed esperienziale
multifunzionale di Primari nelle Scienze (in
particolare Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria),
delle Lettere (Scienze della Formazione e della
Comunicazione) e delle Arti (Discipline Arti, Musica e
Spettacolo
– D. A. M. S.), quasi Tutti Devoti di San Pio da
Pietrelcina.
E
questo è anche il Significato profondo della
Commissione Paritetica Interparlamentare per i
Rapporti tra Cultura e Politica che ci è pervenuto da
un’intervista con l’On. Prof. Dott. Demetrio De
Luca: “Sconfiggere la violenza” rilevando
la conferma ideologica dell’ideatore della
Università Interreligiosa:
“PER
LA PACE SERVE IL DIALOGO TRA RELIGIONI”
(Cfr. pag. 31: 9^
Antologia: “L’Amore, la Giustizia e la Pace nel
Mondo” edita dall’Accademia Internazionale
di Scienze, Lettere ed Arti
“Padre Pio da Pietrelcina”, a cura di Giuseppe ed
Enrico Mazzone).
Si
legge che i Primi Paesi che hanno aderito all’ambìto
progetto furono: Romania, Moldavia, Ungheria, Libano e
poi Gerusalemme, Perù, Repubblica Araba d’Egitto,
tramite anche le loro Ambasciate, ed altri Paesi sono
in Corso di adesione. Non bisogna dimenticare che le
Religioni sono presenti in maniera trasversale in
tutte le popolazioni; l’evoluzione culturale non può,
dunque, prescindere dalle realtà religiose. E’
fondamentale far incontrare queste grandi religioni
che possono oggi sedersi attorno ad un tavolo e far
decadere in ogni momento le strumentalizzazioni
politiche che fomentano momenti di conflittualità.
Per esempio, uno dei discorsi fondamentali, che
sovente la classe politica non nota, è
un’eccezionale evoluzione delle grandi religioni che
hanno tra
loro un dialogo che si va approfondendo sempre di più,
grazie a S.S. Papa Giovanni Paolo II, uomo
straordinario, che ha portato avanti, con coraggio e
anche con difficoltà, svolte epocali. Sicché la
Università Interreligiosa diventa un organismo che
svolge un ruolo fondamentale di stimolo
all’ecumenismo, al dialogo interreligioso e alla
pace tra i popoli.
Valori
condivisi nella loro totalità dal fondatore e attuale
Presidente della Commissione, l’On. Professore
Demetrio De Luca, che ha ribadito che nessuna delle
realtà dottrinali esistenti, neppure l’islamismo,
ha in sé germi che possano fomentare terrorismo e
morte. La violenza nasce da popolazioni che vivono in
condizioni di estremo disagio.
Anche
perché sono stati fatti due grandi incontri tra il
mondo islamico ed ebraico, sia religioso che politico,
circa tre anni fa’, quando la situazione era
estremamente rovente e abbiamo visto che quando
persone responsabili si riuniscono attorno ad un
tavolo, sottolineando quali sono le esigenze di
ognuno, alla fine si trova la capacità di seri
intenti e di dialogo.
Or
dunque, perché la Libera Università Internazionale
“Padre Pio”- L. U. C. I. “Padre
Pio” protesa verso la Università Interreligiosa?
Primo
tra tutti la diffusione del Suo messaggio spirituale,
fondato sugli Assiomi Universali: “L’Amore, la
Giustizia e la Pace nel mondo”.
Condividendo
l’assunto, innanzi riportato, del Presidente
S. E. On. Prof. Demetrio De Luca, crediamo che la
futura nascita della Università mondiale
Interreligiosa, (ed in questo progetto abbiamo già
dato la nostra adesione, nella quale Università siamo
onorati di rappresentare l’Italia) compartecipanti
Paesi multietnici di religioni monoteiste, possa essere
realizzato un tale progetto, ambizioso sì, ma non
impossibile a concretizzarsi.
La
L. U. C. I. “Padre
Pio”, in tale direzione, rappresenta un ponte di
dialogo intercontinentale, uno strumento per il
raggiungimento di un siffatto obiettivo generale
finale mediante l’acquisizione e pratica attuazione
di alcuni obiettivi specifici a breve, medio e lungo
termine, che di volta in volta saranno testati e
verificati, fondati sui valori cristiano-cattolici
derivanti dal Vangelo e dalla Chiesa cattolica
apostolica romana, aperta al dialogo interreligioso.
PROVE D’INGRESSO
Sono
stabilite prove di ingresso all’iscrizione al primo
anno delle facoltà della L. U. C. I. Padre
Pio, quale sistema di regolamentazione delle
immatricolazioni, in conformità alla normativa (L.
2.8.1999, n.264-G.U. n. 283 del 6.8.1999) che prende a
modello i sistemi utilizzati da diverse università,
anche straniere, laddove il grado di selezione delle
aspiranti matricole è uno dei principali indici che
misurano il prestigio di un Ateneo.
La
graduatoria risultante a seguito delle prove di
ingresso viene effettuata sulla base dei seguenti
elementi:
1.
-
Il
risultato conseguito di una prova a TEST, istituita in
certi casi dal M. I. U. R. (come
per esempio: le prove ai corsi di Medicina e Chirurgia
o Odontoiatria e Scienze della Formazione) e in altri
dalle stesse università (sia pubbliche che private);
la prova è costituita da domande a risposta multipla
e a risposta libera.
2.
- Il
voto conseguito all’esame di Stato riportato sul
corrispondente diploma di scuola media superiore
italiana
3.
- Il
voto conseguito all’esame di Laurea di Università
straniere
4.
- Il
voto conseguito all’esame di Laurea di Università
Pontificie
5.
- Il
voto riportato sull’attestato rilasciato
dall’Accademia Internazionale Padre Pio di Scienze,
Lettere ed Arti “Padre Pio” a completamento dei
Corsi di Perfezionamento e Formazione docenti di
scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, per
allievi e studenti diversabili ed in situazione di
handicap autorizzati dal M. I. U. R. di
Roma.
6.
- Altri
titoli che si intendono produrre anche mediante
autocertificazione a norma di legge vigente.
Questi
elementi concorrono a determinare un punteggio in base
al quale viene stabilita appunto la graduatoria dei
candidati al corso di studi e viene ammesso per la
prima FASCIA un numero di studenti pari al numero di
posti disponibili per quel determinato corso di
laurea.
La
valutazione del numero 1 ha un peso del 50%; tutti gli
altri elementi del rimanente 50%. Nel caso di parità
risulta primo in graduatoria colui che ha realizzato
il miglior punteggio NEL TEST D’INGRESSO. La stessa
valutazione avverrà per i candidati che potrebbero
essere ammessi alla seconda fascia culturale e alla
terza fascia culturale.
Non
a caso con la
diffusione e l’innovazione di tale sistema di
fruizione adottato anche da diverse Università
straniere, la L. U. C. I. “Padre
Pio” prevede che per iscriversi a qualsiasi corso
universitario sia necessario possedere un adeguato
grado di formazione ed istruzione e di attitudini di
base (abilità operative), valutati tramite le
suddette prove d’ingresso. In caso di esito negativo
di tali prove, lo Studente può iscriversi
all’Università, ma acquisisce un debito formativo
aggiuntivo che deve essere saldato entro il primo anno
di corso, dimostrando di aver colmato le lacune
culturali preesistenti.
Anche
chi è intenzionato ad accedere a Facoltà quali
Scienze della formazione, Giurisprudenza ed altre,
dovrà comunque dimostrare di possedere alcune
conoscenze di base (pre-requisiti di base), inerenti
all’area del corso prescelto, in ottemperanza alle
fasce culturali delle corrispondenti graduatorie. La
presenza dei test di pre-immatricolazione che sono
“orientativi”, impone, quindi, ai candidati
motivati di conseguire una preparazione adeguata al
test che dovranno sostenere, a risposta multipla e/o a
risposta libera.
Le
prove d’ingresso, dunque, saranno orientate ed
articolate su test didattico-scientifici ed attività
formativa per:
a)
Medicina e Chirurgia ed
Odontoiatria e protesi dentaria;
quesiti relativi a: Biologia, Chimica, Fisica e
Matematica, Cultura generale, Cenni di Scienze
religiose;
b)
Scienze della formazione: Cenni di Filosofia, Scienze
umane, Scienze dell’educazione, Attività formative,
Scienze psicologiche, Servizio sociale, Sociologia,
Storia, Cenni
di Scienze religiose, Didattica specifica ed
interventi in favore di Studenti diversabili e
portatori di handicap. Conoscenza scolastica di lingue
estere e DAMS;
c)
Giurisprudenza ed Economia e
Commercio: colloquio orale su: Cenni di
legislazione sociale, Istituzioni di Diritto Civile,
Diritto Penale, Diritto Privato e Diritto
Costituzionale, Diritto Commerciale riferito alle
piccole e medie imprese, Cenni di Scienze religiose.
È
consentita la partecipazione dei Candidati per le
Prove di Ingresso a più Corsi di Laurea. E’ ammessa
la partecipazione ad una sola sessione ( 1^ appello
oppure 2^ appello) per lo stesso Corso di Laurea.
A
risultati avvenuti il Candidato è facultato, per la
scelta del Corso di Laurea per l’immatricolazione,
di iscriversi ad uno dei Corsi di Laurea in base al
suo orientamento ed ai posti che si renderanno
disponibili, in conformità ed in relazione
all’approvazione da parte del M. I. U. R. Roma.
Infatti
in correlazione ai Corsi Universitari si intende un
sistema articolato di regolamentazione delle
immatricolazioni degli Studenti che tiene conto di
fattori programmatici quali:
-
il rapporto fra il numero degli studenti e la qualità
del servizio formativo offerto dall’Università;
-
la necessità di investire sugli studenti più capaci
e meritevoli;
-
l’opportunità di adeguare il numero dei laureati
alle effettive esigenze del mondo del lavoro nei
diversi settori professionali;
-
la necessità di ridurre il tasso di abbandono negli
studi universitari e, conseguentemente, di aumentare
la produttività del sistema formativo universitario;
-
la necessità di interventi di recupero di disadattati
ed interventi mirati per diversabili e studenti
portatori di handicap lievi fino al 40%, documentabili
con seria certificazione medica;
-
la necessità di adeguare il sistema formativo
italiano alle Direttive dell’U. E. e degli altri
Paesi aderenti alla Università mondiale
Interreligiosa, che dovrebbe avere un Centro
Dipartimentale in Roma di coordinamento con
Organigramma da concordare prima del suo insediamento
operativo.
Nella
valutazione delle prove si tiene conto dei seguenti
ulteriori criteri:
a)
1
Punto per ogni risposta esatta; -0,2 punti per ogni
risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non
data;
b)
In
caso di parità di voti, prevale il punteggio ottenuto
dai candidati nella soluzione dei quesiti;
c)
Per
il corso di laurea in Scienze della Formazione
primaria, prevale in ordine decrescente il punteggio
ottenuto dal Candidato nella soluzione rispettivamente
dei quesiti relativi agli argomenti di logica e
cultura generale, cultura storico-letteraria, cultura
scientifico-matematica, cultura pedagogica e
didattica.
d)
Le
prove sono organizzate tenendo conto anche delle
esigenze degli Studenti in situazioni di handicap, a
norma della legge n.104/1992, così come modificata
dalla Legge n.17/1999 e segg.
Il
Bando di
pubblicazione (Vd. sito internet:
www.unilucipadrepio.it) definisce inoltre le modalità
relative agli adempimenti per il riconoscimento
dell’identità degli Studenti partecipanti, gli
obblighi degli stessi nel corso dello svolgimento
delle prove, nonché le modalità in ordine
all’esercizio delle
prove di ammissione, della vigilanza sui candidati,
tenuto conto di quanto previsto dagli articoli 5,6,8
del D.P.R.3 maggio 1957, n.686 e segg. con espresso
divieto dell’uso dei cellulari. Per la compilazione
del questionario far uso esclusivamente di penna nera,
che ha la possibilità di correggere una sola volta.
La
Commissione ha cura, in presenza del Candidato, di
sigillare la busta che non deve essere firmata né dal
candidato né dal Presidente della Commissione a pena
di nullità della prova e di trattenere sia il secondo
modulo non utilizzato o annullato dal candidato con
una barra, sia i quesiti relativi alla prova, sia il
foglio di anagrafica.
Al
termine delle
prove di ammissione, i Presidenti delle Commissioni
redigono un verbale nel quale vanno indicati:il numero
dei plichi sigillati loro consegnati;il numero degli
studenti che hanno effettivamente partecipato alle
prove; il numero dei plichi non utilizzati.
Siamo
pienamente convinti che il prestigio di un Ateneo, che
si rispetti, è determinato anche dalle opportunità
di lavoro che si offrono ai suoi laureati: condurre
fino alla laurea un numero limitato e scelto di
studenti, nei tempi previsti con buoni curricula
di studi, corrispondente alla tre fasce culturali,
consente di attivare canali di collegamenti
privilegiati tra le Università stesse aderenti e il
mondo produttivo e professionale, seppure nella
distinzione delle 3 fasce culturali innanzi citate,
diversificate tra i corrispondenti Corsi di laurea, a
livello nazionale ed internazionale.
Ecco
perché, tra l’altro, la L. U. C. I. “Padre
Pio” non è in competizione con altre Università
operanti sul Territorio, ma in valida interazione.
Con
questi obiettivi illustrati sinteticamente, con la
fruizione di Tutors,
formati come tali, con attività operative e
didattico-pedagogiche specifiche di recupero
integrato, la L. U. C. I. “Padre
Pio” si propone di attivare l’innovazione di
formazione, istruzione, ricerca e sperimentazione
scientifica e tecnologica sul campo, essendo in
possesso di mezzi e risorse umane d’avanguardia e al
passo coi tempi, sicché la innovazione non resti solo
sulla carta come una
semplice enunciazione e/o proclama, ma una
pratica attuazione di progettualità esecutiva. In tal
modo i giovani, in base alle proprie conoscenze,
vocazioni e competenze possano aspirare di raggiungere
le mete prefissatesi.
Non
a caso rileviamo che, da un confronto con i sistemi
universitari di altri Paesi, emerge che il numero di
giovani italiani in possesso di un titolo di studio
universitario è tra i più bassi nonostante
l’elevato tasso di immatricolazioni agli stessi
corsi.
Un
altro dato interessante, è la probabilità di laurea
nei vari Paesi, ossia la percentuale di matricole che
giungono alla Laurea (dati Istat):
- Gran Bretagna: probabilità di laurea 93,8%;
- Giappone: probabilità di laurea 88,5%;
- ex - Germania Federale: 82,7%;
- Spagna: 69,3%;
- Francia: 55,0%;
- Italia: 31,1%. I dati aggiornati pare indichino che
4 studenti su 10 riescono a terminare gli studi
universitari.
Per
cui la L. U. C. I. “Padre
Pio”:
- vanta (non vana gloria, ma santo orgoglio) un corpo
docente composto da Docenti Specialisti primari nella
Medicina e Chirurgia di fama mondiale, esperti
rigorosamente selezionati e costantemente formati,
docenti universitari, ricercatori e professionisti con
un’esperienza didattico-pedagogica unica e specifica
nel campo della formazione, istruzione e
sperimentazione Scientifica e Tecnologica, con mezzi e
strumenti d’avanguardia; le risorse umane sono
costituite nella quasi loro totalità quali devoti del
nostro amato Santo Padre Pio; (Vd. sito internet:
www.unilucipadrepio.it).
- ha sviluppato una metodologia didattico innovativa e
specifica, riconosciuta in Italia e all’Estero, con
la realizzazione di Corsi di Perfezionamento e di
formazione di Docenti delle scuole, pubbliche e
private, di ogni ordine e grado per alunni e studenti
diversabili ed in situazioni di handicap riconosciuti
ed autorizzati dal M. I. U. R. - Roma;
- ha introdotto l’opera professionalizzante
di oltre 12 Tutors,
opportunamente coordinati con rapporti con Studenti
Stranieri, che seguiranno e guideranno gli Studenti
nei vari Corsi di Laurea, durante
tutto il percorso formativo.
- si avvale di validi e valenti Docenti Specialisti
per l’insegnamento anche socio-psico-neuro-
pedagogico multimediale per studenti diversabili non
vedenti e ipovedenti e per studenti in situazioni di
handicap certificabile, non superiore al 40%:
Per
accrescere ulteriormente la probabilità di successo
è essenziale anche l’impegno dei partecipanti sotto
forma di studio e di compartecipazione durante lo
svolgimento dei vari carsi di laurea.
Concludiamo
questa breve presentazione e introduzione della L. U.
C. I. Padre
Pio, ricordando le parole del Papa Benedetto XVI
pronunciate ai Giovani accorsi da tutto il mondo:
”…
Una nuova generazione di Cristiani è chiamata a
contribuire all’educazione di un mondo in cui la
vita sia accolta, rispettata e curata amorevolmente
non respinta o tenuta come una minaccia e perciò
distrutta. Una nuova era in cui l’Amore non sia
avido ed egoista, ma puro, fedele ed aperto (specie
per Coloro che sono stati meno fortunati di noi) agli
altri, che promuova il loro bene e irradi loro gioia e
bellezza. Una nuova era nella quale la speranza ci
liberi dalla superficialità, dall’apatia,
dall’indifferenza e
dalla chiusura che avvelenano i rapporti umani.
Il mondo ha bisogno di questo rinnovamento. In molte
nostre Società accanto alla prosperità materiale si
sta allargando il deserto spirituale: un vuoto
interiore, una paura indefinibile, un nascosto senso
di disperazione”.
Noi
credenti in un unico Dio con l’intercessione del
nostro amato Santo Padre Pio abbiamo fede in un mondo
migliore nel quale ciascuno secondo le proprie
potenziali vocazioni possa realizzarsi.
Dunque
riportiamo uno scritto del nostro amato San
Pio:
”AMIAMO!
COSTA COSÌ POCO VOLER BENE!“
che
ci possa accompagnare nel nostro Credo quotidiano,
augurandoci un buon lavoro proficuo nella Pace e nel
Bene!
Grazie
a tutti per quel che,
speriamo, insieme faremo!
IL
RETTORE
Prof.
dott. Enrico MAZZONE
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